Veronika Voss - Fassbinder [DivX - Mp3 - Ita] [TNTvillage]
VERONIKA VOSS
Rainer Werner Fassbinder
Titolo originale Die Sehnsucht der Veronika Voss
Paese Germania Ovest
Anno 1982
Durata 104 min
Colore bianco e nero
Audio sonoro
Genere drammatico
Regia Rainer Werner Fassbinder
Soggetto Rainer Werner Fassbinder, Pea Fröhlich, Peter Märthesheimer
Sceneggiatura Rainer Werner Fassbinder, Pea Fröhlich, Peter Märthesheimer
Fotografia Xaver Schwarzenberger
Montaggio Juliane Lorenz
Musiche Peer Raben
Scenografia Rolf Zehetbauer, Walter E. Richarz
Interpreti e personaggi
Rosel Zech: Veronika Voss
Hilmar Thate: Robert Krohn
Cornelia Froboess: Henriette
Annemarie Düringer: Dr. Marianne Katz
Doris Schade: Josefa
Erik Schumann: Dr. Edel
Peter Berling: Filmproduzent/Dicker Mann
Günther Kaufmann: G.I./Dealer
Sonja Neudorfer: Verkäuferin
Lilo Pempeit: Chehm
Premi
Festival di Berlino 1982: Orso d'oro
Monaco di Baviera, 1955. In una serata piovosa, il giornalista sportivo Robert incontra per caso Veronika Voss, un'attrice che, grazie all'appoggio del gerarca nazista Goebbels di cui era amante a suo tempo, era stata molto affermata nella Germania di Hitler. L'attrice è ora in declino, tanto da non esser riconosciuta dal giornalista, che pure ne rimane affascinato e deciso a ritrovarla. Le informazioni ricevute lo mettono sulle sue e con sorpresa scopre che la donna vive ospite della sua psichiatra, la dott.ssa Katz. Ben presto l'uomo viene a sapere che la dottoressa cura Veronika con la morfina. A rivelarlo è l'ex marito della donna, incontrato nei corridoi di un teatro di posa dove Veronika ha ottenuto di interpretare una particina secondaria in un film: l'attrice, depressa per il fallimento della carriera e del matrimonio, è diventata morfinomane per colpa della dottoressa, che la domina, con l'intento di impadronirsi dei suoi beni. Il giornalista, con l'aiuto dell'amica Henriette, vuole procurarsi una prova dell'attività della Katz per informare la polizia e cercare di salvare Veronika. Tuttavia il tentativo viene sventato dalla dottoressa e dai suoi complici. Henriette, in possesso della prova, viene assassinata in un finto incidente stradale e Veronika, cui la Katz ha frattanto sospeso la somministrazione della morfina, muore dopo aver ingoiato un tubetto di barbiturici.
Un film bellissimo,estremamente tetro, dove la morfina somministrata dalla dottoressa Katz simboleggia la voglia di dimenticare, di rimuovere gli orrori del nazismo della Germania... un film tenero e brutale allo stesso tempo... da vedere
In assoluto uno dei film più tetri e cupi che abbia mai visto in tutta la mia vita, ma anche emotivamente estremamente coivolgente...
La morfina somministrata dalla perfida dottoressa Katz all'ex star decaduta Veronika Voss quale simbolo della politica di rimozione del nazismo appare una metafora assai ben riuscita.
Rainer Werner Fassbinder (Bad Wörishofen, 31 maggio 1945 – Monaco di Baviera, 10 giugno 1982) è stato un attore, regista, sceneggiatore e drammaturgo tedesco, uno dei maggiori esponenti del Nuovo cinema tedesco degli anni settanta-ottanta.
Nasce a Bad Wörishofen, in Baviera, figlio di un medico, Helmut, e di una traduttrice, Liselotte. Dopo aver ricevuto nei primi anni di scuola un'educazione basata sui principi liberali di Steiner, prosegue gli studi ad Augusta e poi a Monaco.
Nel 1964 lascia la scuola, dopo l'esclusione dalla scuola superiore di cinema di Berlino. Nel 1965 gira i suoi primi cortometraggi, Il vagabondo e Il piccolo caos. Già da questi due lavori emerge quel segno distintivo di molte opere del cineasta tedesco: l'atmosfera malinconica dei sobborghi di Monaco.
Nel 1966 frequenta lezioni di arte drammatica al Fridl-Leonhard-Studio a Monaco, conosce Hanna Schygulla, incontro che darà una svolta alla sua vita, Peer Raben e Kurt Raab. Entrato nel gruppo dell'Action-Theater, dopo alcune interpretazioni, regie di scena e adattamenti, scrive un dramma, rappresentato nell'aprile 1968. Dopo il fallimento dell'Action-Theater, crea un nuovo gruppo, l' Antiteater, con il quale mette in scena un nuovo dramma, Il soldato americano.
Nel 1969, dopo essere comparso come attore in vari film (tra cui Baal di Volker Schlöndorff), gira il suo primo lungometraggio L'amore è più freddo della morte, presentato in giugno al Festival di Berlino. Ancora in quell'anno realizza Lo straniero, Dei della peste e Perché il signor R. è colto da follia improvvisa?. Nel frattempo comincia a ricevere riconoscimenti ufficiali, il film Lo straniero ottiene il premio cinematografico evangelico e il premio Fipresci.
Il 1970 è un anno di intenso lavoro: a gennaio inizia le riprese di Rio das mortes, a febbraio gira per la televisione Il Caffè, in aprile realizza Whity, poi in maggio Il viaggio a Niklashausen, presentato in ottobre alla televisione (ARD). Infine in agosto traspone in film il suo dramma Il soldato americano, e in novembre gira Pionieri a Ingolstadt.
In mezzo a tutto questo fervore creativo, continua comunque a comparire come attore in film di Reinhard Hauff e Volker Schlöndorff. Nel 1971 partecipa alla fondazione della Filmverlag der Autoren, che distribuirà gran parte delle sue opere successive. Prosegue anche la sua produzione teatrale, e nel mese di giugno, a Francoforte sul Meno, viene presentato in teatro Petra von Kant. In agosto fonda una propria società di produzione, la Tango Film, inaugurandola con la realizzazione de Il mercante delle quattro stagioni. Sempre in agosto sposa l'attrice dell'Antiteater Ingrid Caven, da cui divorzierà nel 1973.
Continua nel 1972 la sua imponente produzione: a gennaio gira Le lacrime amare di Petra von Kant (presentato a giugno al Festival di Berlino), a marzo Selvaggina di passo, tra aprile e agosto Otto ore non sono un giorno, a settembre La libertà di Brema, tra settembre e ottobre Effi Briest. Poi ancora nel 1973, tra gennaio e marzo gira Il mondo sul filo, a maggio Nora Helmer, tra luglio e settembre Martha, a settembre La paura mangia l'anima.
L'anno successivo assume la direzione del Theater am Turm di Francoforte e gira Il diritto del più forte, a luglio Come un uccello sul filo, poi riduce l'attività cinematografica per occuparsi principalmente di teatro.
Nel 1975 gira Il viaggio in cielo di mamma Kusters, Paura della paura, Nessuna festa per la morte del cane di Satana e Voglio solo che voi mi amiate, abbandonando nel frattempo la direzione del Theater am Turm. Nel 1976 un suo lavoro teatrale, Der Müll, die Stadt und der Tod, viene pesantemente attaccato dalla critica conservatrice per le sue presunte tendenze antisemitiche, e il testo del dramma, pubblicato nelle edizioni Surkamp, viene ritirato dal commercio. Tra aprile e giugno gira Roulette cinese, e tra ottobre e dicembre Bolwieser.
Nel 1977 gira in marzo Donne a New York, tra aprile e giugno Despair (il suo primo film con cast internazionale e girato in lingua inglese). Nell'ottobre partecipa alla realizzazione del film a episodi Germania in autunno, presentato in anteprima al Festival di Berlino dell'anno successivo. Tra gennaio e marzo dell'anno successivo gira il suo film più celebrato, Il matrimonio di Maria Braun, in cui ritrova dopo un intervallo di sei anni la sua protagonista preferita, Hanna Schygulla. Tra luglio e agosto torna ancora dietro la macchina da presa per dirigere Un anno con 13 lune, mentre a dicembre inizia la lavorazione di La terza generazione.
Nel 1979 a giugno inizia a lavorare al telefilm Berlin Alexanderplatz, che lo impegnerà per quasi un anno. In ottobre ottiene il "premio Luchino Visconti" dei critici cinematografici italiani. Gira tra luglio e settembre Lili Marleen che presenta al Festival di Venezia. Nel 1981 gira Lola e Veronika Voss.
Nel 1982 Fassbinder interpreta Kamikaze 1989 per la regia di Wolf Gremm e di seguito gira Querelle de Brest, che sarà il suo ultimo film. L'opera suscita polemiche per la tematica omosessuale e circola in Italia solo in versione censurata.
Nel maggio 1982 partecipa come "intervistato" al documentario Chambre 666 diretto da Wim Wenders, una serie di illuminanti dichiarazioni di prestigiosi registi sul tema "Dove andrà a finire il cinema?". Con Fassbinder, tra gli altri, anche Antonioni, Herzog, Godard e Spielberg.
Sarà l'ultima testimonianza artistica di R.W.Fassbinder.
Un mese dopo, il 10 giugno muore per overdose, probabilmente un suicidio, nella sua casa di Monaco, a soli 37 anni. Il 14 giugno la televisione tedesca lo commemora trasmettendo alcuni suoi film. I funerali si svolgono il 16 giugno a Monaco-Perlach. La sua tomba si trova al cimitero di Bogenhausen a Monaco.
General
Complete name : Veronika Voss - Fassbinder [DivX - Mp3 - Ita] [TNTvillage].avi
Format : AVI
Format/Info : Audio Video Interleave
File size : 707 MiB
Duration : 1h 40mn
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Video
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Audio
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