Titolo originale: Un moment d'égarement
Paese: Francia, Belgio
Anno: 2015
Durata: 105 minuti
Genere: Commedia
Soggetto: Claude Berri
Sceneggiatura: Lisa Azuelos, Jean-François Richet
Fotografia: Robert Gantz, Pascal Marti
Montaggio: Hervé Schneid
Musiche: Philippe Rombi
Scenografia: Hervé Redoules
Costumi: Thomas Marini, Priscillia Van Sprengel
Trucco: Thi Thanh Tu Nguyen
Visual Effects: Gaetan Baldy, Alain Carsoux, Natalène Darfeuille, Louise Leclercq, Neila Ouahmed e altri
Produttore: Sébastien Delloye, Diana Elbaum, Thomas Langmann, Philippe Logie, Emmanuel Montamat
Produzione: La Petite Reine, Orange Studio, France 2 Cinéma, Entre Chien et Loup, Canal+, Ciné+, France Télévisions, NJJ Capital, Orefi, Palatine Étoile 12, VOO, BE TV
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 24 Marzo 2016 (Cinema)
Antoine e Laurent sono amici di lunga data e, come di consueto, decidono di passare le loro vacanze insieme in Corsica con le loro rispettive figlie: Louna, di diciassette anni, e Marie, che ne ha già compiuti diciotto. Ma Louna si invaghisce del padre della sua amica ed una sera sulla spiaggia decide di sedurlo. Per lei è subito amore ma per Laurent non è stato altro che un momento di follia...
[b] Quando un remake è autorizzato, anzi fortemente voluto e addirittura cercato dai familiari del regista del film di partenza, non ha senso giudicare la legittimità dell’operazione né mettersi a fare paragoni. E’ anche vero che, se il rifacimento non è né la copia conforme né una libera e anarchica reinvenzione dell’originale, ma un’edulcorata e cauta reinterpretazione che a tratti toglie alla storia sia poesia che carica eversiva, il confronto necessariamente si impone.
Uscito nel 1977, Un moment d’égarement di Claude Berri era un piccolo capolavoro, un’istantanea scattata con la Polaroid di una Francia certamente borghese, ma battuta dal vento della rivoluzione culturale e sessuale, una Francia delle vacanze al mare, di spiagge attraversate ancora dagli uomini in bicicletta dei film di Jacques Tati, ma anche da donne con le gambe lunghe e il seno scoperto felicemente consapevoli di una conquistata indipendenza. Erano tempi migliori dei nostri, non c’è dubbio, e forse è per questo che il film di Jean-François Richet un po’ sfigura, perché diciamocelo: le adolescenti di oggi con i loro selfie, Facebook sempre e comunque e le cuffie incollate alle orecchie sono più sconcertanti e superficiali delle ragazze spregiudicate di quarant’anni fa, che si affacciavano con interesse a un nuovo femminismo e contestavano con cognizione di causa l’autorità. Anche i padri erano più interessanti, perché meno sconclusionati di tanti bambinoni di oggi.
Però, a penalizzare fin dalle prime sequenze l'incursione nella commedia drammatica di un regista di ottimi noir contemporanei, sono altre cose, due cose per la precisione, che sono una la diretta conseguenza dell’altra: la riduzione a pochade di un balletto dei sentimenti che nell'opera di Berri era una bellissima storia d’amore e una paura di osare dettata dal fastidioso moralismo di facciata che affligge e contamina le contemporanee società occidentali. Come ci ha raccontato il protagonista Vincent Cassel, grande premura degli sceneggiatori è stata limitare a una sola notte, per giunta di ebbrezza alcolica, l’illecita relazione fra l’uomo maturo e la diciassettenne, quasi a prevenire polemiche che comunque in parte sono scoppiate. Come se non bastasse, al posto della ragazzina dolcemente trasgressiva del film di partenza è apparsa un’insopportabile e capricciosa ninfetta costantemente sopra le righe. Sempre per paura dell’indignazione generale, Richet e Lisa Azuelos hanno cercato di renderla più donna, ma trasformando la sua sensualità in aggressività, l’hanno spogliata di ogni incanto infantile e di quel fascino alla Lolita con cui Agnès Soral colpiva al cuore Jean-Pierre Marielle.
E gli uomini come se la cavano? Cassel è sempre Cassel, e cioè bravo e fascinoso, ma il suo personaggio sembra fingere più che vivere un tormento interiore. Quanto a François Cluzet, è a lui che viene demandata la leggerezza del film. Anche se alcuni siparietti che lo vedono in lite con dei cinghiali remano contro l’approfondimento psicologico e l’esplorazione di un’amicizia tradita, la sua goffaggine e la sua incapacità di gestire la crisi sono il sale di Un momento di follia e producono effetti esilaranti, oltre a dimostrare, qualora ce ne fosse bisogno, che anche il secondo protagonista maschile è capace di primeggiare nell’arte della recitazione.
Curato nella fotografia, nella regia e in una colonna sonora che spinge un po’ troppo in direzione del pop, Un momento di follia sfrutta, a ragione, la passione del pubblico francese per commedie più movimentate e meno parlate rispetto al cinema da ridere di una volta, tipologia in cui eccelle per esempio Dany Boon. Ma quanta spontaneità c’è in operazioni come questa? E dove sono finiti gli adolescenti indolenti di tanti bellissimi film di qualche decennio fa? Dov’è andato il realismo? E che cosa saranno mai 15-20 anni di differenza fra un uomo e una donna?
Probabilmente Richet, che ha diretto gli ottimi Nemico pubblico numero 1 - L'istinto di morte e Nemico pubblico numero 1 - L'ora della fuga e che da 7 anni pensa a un biopic su La Fayette interpretato dallo stesso Cassel, ha semplicemente accettato una proposta, intrigato dalla sfida di un genere per lui nuovo. Il risultato non è quello che ci aspettavamo. Se non altro, il film non è mai noioso e acquista man mano spessore grazie ad Alice Isaaz, che restituisce identità a un personaggio che nell’originale aveva poco peso. Nel suo paese, questa bella ragazza bionda rigorosa nel suo gioco d’attrice è ben conosciuta. La speranza è che Un momento di follia la imponga internazionalmente.[b]
Code:
Generale
Nome completo : Un.Momento.Di.Follia.2015.iTALiAN.BDRiP.XviD-HDi[MT].avi
Formato : AVI
Formato/Informazioni : Audio Video Interleave
Dimensione : 1,75 GiB
Durata : 1o 45min
Bitrate totale : 2.371 Kbps
Creato con : VirtualDubMod 1.5.10.2 (build 2540/release)
Compressore : VirtualDubMod build 2540/release
Video
ID : 0
Formato : MPEG-4 Visual
Profilo formato : Advanced
[email protected] Impostazioni formato, BVOP : 1
Impostazioni formato, QPel : No
Impostazioni formato, GMC : No warppoints
Impostazioni formato, Matrix : Default (H.263)
ID codec : XVID
ID codec/Suggerimento : XviD
Durata : 1o 45min
Bitrate : 1.914 Kbps
Larghezza : 720 pixel
Altezza : 384 pixel
Rapporto aspetto visualizzazione : 1,85:1
Frame rate : 24,000 fps
Spazio colore : YUV
Croma subsampling : 4:2:0
Profondità bit : 8 bit
Tipo scansione : Progressivo
Modo compressione : Con perdita
Bit/(pixel*frame) : 0.288
Dimensione della traccia : 1,41 GiB (81%)
Compressore : XviD 67
Audio
ID : 1
Formato : AC-3
Formato/Informazioni : Audio Coding 3
Estensione modo : CM (complete main)
Impostazioni formato, Endianness : Big
ID codec : 2000
Durata : 1o 45min
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 448 Kbps
Canali : 6 canali
Posizione canali : Front: L C R, Side: L R, LFE
Frequenza campionamento : 48,0 KHz
Modo compressione : Con perdita
Dimensione della traccia : 339MiB (19%)
Allineamento : Audio splittato
Durata intervallo : 42 ms (1,00 frame)
Intervallo pre caricamento : 500 ms