Titolo originale:Trading Places
Paese:USA
Anno:1983
Durata:117 minuti
Genere:commedia
Regia:John Landis
Soggetto:Timothy Harris, Herschel Weingrod
Sceneggiatura:Timothy Harris, John Landis, Herschel Weingrod
Fotografia:Robert Paynter
Montaggio:Malcolm Campbell
Musiche:Elmer Bernstein
Presentato da:Paramount Pictures
Produzione:Aaron Russo
Distribuzione:UIP (1984) - CIC VIDEO
Data di uscita:Novembre 1983 (al cinema)
Dan Aykroyd
interpreta
Louis Winthorpe III
doppiato da Mauro Gravina
Eddie Murphy
interpreta
Billy Ray Valentine
doppiato da Tonino Accolla
Ralph Bellamy
interpreta
Randolph Duke
doppiato da Sergio Fiorentini
Don Ameche
interpreta
Mortimer Duke
doppiato da Carlo Reali
Denholm Elliott
interpreta
il maggiordomo Coleman
doppiato da Paolo Buglioni
Jamie Lee Curtis
interpreta
Ophelia
doppiato da Simona Izzo
Paul Gleason
interpreta
Clarence Beeks
doppiato da Paolo Poiret
Frank Oz
interpreta
il Poliziotto corrotto
doppiato da Frank Oz
James Belushi
interpreta
Harvey (l'uomo travestito da gorilla)
doppiato da Renato Cortesi
Due fratelli - avari e spregiudicati finanzieri di Filadelfia - Randolph e Mortimer Duke, dilettanti di filosofie, scommettono (un dollaro!) la dimostrazione pratica di una tesi marxista: l'ambiente fa l'uomo, distruggendo - con un espediente cinico - il nome e la professionalità del borioso giovane manager della loro finanziaria, Louis Winthorpe, che sta per sposarne l'erede, e lo sostituiscono con Billy, un mariuolo negro, specialista in trucchi per "arrangiarsi". Preso il posto di Louis nella lussuosa abitazione con maggiordomo, Billy si abilita - a tempo di record - non solo a muoversi con disinvolta signorilità nell'inconsueto habitat residenziale, ma anche in quello rischioso e imprevedibile della finanza, con incredibile successo; mentre Louis, jellato, si degrada di giorno in giorno ignominiosamente. Quando però Billy si accorge di essere usato dai Duke, nè più né meno dello sfortunato Louis, per un puro gioco cerebrale e maligno dei due, si allea allo sconfitto per prendersi una altrettanto spregiudicata rivincita sui due finanzieri, autopremiandosi poi insieme al socio con una favolosa vacanza alle Bahamas, le tasche gonfie di dollari.
Dopo il burlesco musicale del suo maggior successo (The Blues Brothers), dopo il film d'orrore (il raffinato Un lupo mannaro americano a Londra) e dopo quello fantastico (l'episodio di Al CONFINI della realtà), John Landis si rifà ad un altro celebre filone hollywoodiano, la commedia degli anni trenta e quaranta.
Landis, dopo le regie piuttosto approssimative dei suoi primi film ha imparato le regole del gioco: questa vicenda dei due cinici capitalisti che decidono d'invertire i ruoli fra il loro direttore (bianco) e un vagabondo (negro) incontrato per strada, il tutto per un loro capriccio di lusso travestito da studio di comportamento, è condotta in modo impeccabile. E una trama tutt'altro che inedita: Frank Capra l'ha sfruttata in passato. Ed il film è pieno di riferimenti alle commedie di Hawks e di Cukor (la scelta di Filadelfia, patria del perbenismo negli affari), di Mac Carey o di Lubitsch
Una somma di plagi, allora? Non proprio: perché Landis ha sposato lo stile di quel tipo di film e di quell'epoca con tale facilità da far volgere Trading places dalla parte del ripensamento, della rivisitazione critica. Sennonché... Sennonché a furia di essere fedele, di essere preciso, l'autore arrischia di apparire servile. La sceneggiatura, impeccabile nella sua meccanica, è anche tremendamente prevedibile oltre che un po' tirata per i capelli. Gli attori sono bravi: ma Eddie Murphy, che carica un filo le tinte, è meno irresistibile che in 48 ore; e Aykroyd meno spassoso di quando faceva coppia con John Belushi. Landis, insomma, dimostra di saperci fare: ma nel contempo perde la grinta. Il solo momento nel quale si lascia andare alla sua vena per la dismisura burlesca dà immediatamente il meglio del film: è quando tutti salgono in maschera sul treno pazzo, ed il cattivo finisce nella gabbia del gorilla a fargli da fidanzata.
Curiosità
Billy Ray Valentine (Eddie Murphy)
Se la merda avesse un valore i poveri nascerebbero senza buco nel culo
Premi
BAFTA al miglior attore non protagonista a Denholm Elliott
BAFTA alla migliore attrice non protagonista a Jamie Lee Curtis
Code:
Generale #0
Nome completo : F:\film\Una poltrona per due.avi
Formato : AVI
Formato/Info : Audio Video Interleave
Formato/Family : RIFF
Dimensione : 794 Mb
Durata : 1h 49min
BitRate : 1007 Kbps
StreamSize : 10.1 Mb
Compressore : VirtualDub build 13720/release
Video #0
Codec : DivX 5
Codec/Family : MPEG-4
Codec settings/Packe : No
Codec settings/BVOP : No
Codec settings/QPel : No
Codec settings/GMC : 0
Codec settings/Matri : Default
Durata : 1h 49min
BitRate : 811 Kbps
Larghezza : 720 pixels
Altezza : 416 pixels
AspectRatio : 16/9
FrameRate : 25.000 fps
Risoluzione : 8 bits
Chroma : 4:2:0
Interlacement : Progressive
Bits/(Pixel*Frame) : 0.107
StreamSize : 635 Mb
Audio #0
Codec : AC3
Durata : 1h 49min
BitRate : 190 Kbps
Modalità : CBR
Canali : 2 canali
Channel positions : L R
SamplingRate : 48 KHz
StreamSize : 149 Mb