[SoM]Una donna in carriera[DvdRip-Xvid-Ita-Mp3]

Titolo Originale: Working Girl
Nazione: USA
Anno: 1988
Genere: Commedia
Durata: 115 minuti

Regia: Mike Nichols



Soggetto: Kevin Wade
Sceneggiatura: Kevin Wade
Montaggio: Sam O'Steen
Musiche: Carly Simon
Fotografia: Michael Ballhaus
Scenografia: Patrizia von Brandenstein, Doug Kraner e George DeTitta Jr
Produttore: Douglas Wick
Produzione: Twentieth Century-Fox Film Corporation
Distribuzione: Fox (1989) - 20TH Century Fox Home Entertainment
Data di uscita: 10 Marzo 1989 (cinema)









Tess Mc Gill, giovane intelligente e combattiva, segretaria di Katharine Parker, dirigente di una società borsistica di New York, approfittando della forzata assenza di costei, della quale possiede la disponibilità della casa, e conscia di averle proposto invano l'acquisizione di una stazione radio locale da destinare all'industriale Oren Trask, decide di trattare da sola questo affare. Non avendo acquisito le caratteristiche di classe necessarie per questo tipo di lavoro - non parla e non appare nella maniera giusta - Tess si avvale dell'intermediazione di Jack Trainer, un esperto affarista, non sapendo che costui è l'amante di Katherine. Per quanto riguarda Jack, questi ignora che Tess - della quale nel frattempo si è innamorato - sia la segretaria di Katharine. Costei, tornata improvvisamente a New York e scoperta la trattativa condotta da Tess, tenta, sentendosi defraudata, di bloccare l'operazione. L'intervento di Jack convince il miliardario Trask a dare fiducia a Tess che, a trattative concluse, verrà assunta come dirigente da questi.







Favola bella, di quelle care alla Hollywood di sempre che gratifica gli sconfitti assicurando il trionfo finale della giustizia e butta sul lastrico le carogne arricchitesi col succhiare il sangue degli umili. Per esempio Catherine Parker, una donna d'affari nella New York di oggi, venuta da Boston con la grinta di chi vuole imporsi nell'alta finanza, appena trentenne e già sulla via del successo. Catherine ha per segretaria Tess McGill, una coetanea senz'altro titolo di studio che un diploma di scuola serale, né altrettanto elegante e disinvolta (con un fidanzato di gusti assai rozzi) ma ben decisa a bruciare le tappe della carriera per non restare tutta la vita attaccata al telefono e alla tastiera del computer, portaborse e governante della sua capufficio che tuttavia le si dice amica.
L'ora di Tess suona quando Catherine si rompe una gamba sciando, resta immobilizzata per qualche tempo in ospedale, e incarica la segretaria di tenere la normale amministrazione in casa e in ufficio. Già priva di scrupoli, Tess va a vivere nell'appartamento del capo, usa la sua scrivania e il suo guardaroba, e architetta un colpo grosso: di concludere a proprio nome l'affare d'intermediazione di cui ingenuamente aveva regalato l'idea a Catherine e che costei aveva fatto proprio. Il caso vuole che, per realizzarlo, Tess debba valersi della collaborazione d'un jack agente di borsa, al quale nasconde d'essere soltanto una segretaria, e che fra i due nasce un grande amore, sul punto di crollare quando Catherine torna al lavoro e scopre come la sua dipendente le stia per soffiare l'uomo e l'affare. Vistasi smascherata, la Tess che si è creduta furbissima è a terra, perché ha perduto il lavoro e anche il suo vecchio fidanzato, ma non saremmo in un film di Hollywood se il dito di Dio non mandasse all'inferno l'ipocrita, ladra, bugiarda Catherine e la nostra ragazzotta non cantasse vittoria su tutti i fronti. Come dire che l'universo della Borsa e delle banche è una giungla, la quintessenza del consorzio sociale, però l'amore può farvi da battistrada e, alleato all'astuzia e all'intraprendenza, condurvi a qualsiasi traguardo. Insomma un raccontino confortevole, dovuto alla penna del commediografo Kevin Wade e portato sullo schermo da quel vecchio lupo di cinema che è ormai Mike Nichols, molto a suo agio nel genere brillante con sottofondo di critica di costume, un ritrattista impeccabile nel disegno e nel colore.
Insieme commedia degli equivoci e reportage sui giochi dei potenti, Una donna in carriera è di grande piacevolezza: sia in tutta la prima metà, nella quale si mettono a confronto i caratteri e i comportamenti della due donne («Ho un cervello per gli affari e un corpo per il peccato» è il biglietto con cui si presenta Tess, che subito si sbronza al primo cocktail di classe), sia quando la voglia di sfondare induce la nostra amica ai colpi più bassi, e n'è assolta in quella società spietata con chi sbaglia. Ma l'intelligenza della messinscena non si misura soltanto sulle protagoniste, sull'intreccio, sui panorami dei grattacieli di New York, simbolo della voluttà di primeggiare. Si esprime festosamente anche nella guida degli interpreti: una Melanie Griffith che finalmente si laurea in recitazione dando grande mobilità e carica sensuale alla figura di Tess, una Sigourney Weaver debitamente odiosa nell'icastico profilo della sfruttatrice col sorriso sulle labbra, un Harrison Ford il quale fa jack compiacendosi d'essere salutato come il nuovo Cary Grant, una Joan Cusack spiritosissima nella macchietta della collega di Tess che prima s'allarma per le sue spericolate iniziative e poi esulta del suo successo. Stemma del film, la statua della Libertà: una donna che ha fatto carriera...
Da Il Messaggero, 10 marzo 1989

Frase:
Cyn (John Cusak):
Sai qualche volta ballo e canto in reggiseno e mutande, ma non per questo sono Madonna, non lo sarò mai.

Premi:

* Oscar: miglior canzone (Carly Simon, Let the River Run)
* 3 Golden Globe: miglior film commedia o musicale,miglior attrice in un film commedia o musicale (Melanie Griffith), miglior attrice non protagonista (Sigourney Weaver)