Titolo originale: Rimetti a noi i nostri debiti
Paese: Italia, Polonia, Svizzera, Albania
Anno: 2018
Durata: 104 minuti
Genere: Drammatico
Soggetto: Antonio Morabito, Amedeo Pagani
Sceneggiatura: Antonio Morabito, Amedeo Pagani
Fotografia: Duccio Cimatti
Montaggio: Francesca Bracci
Musiche: Andrea Guerra
Scenografia: Marcello Di Carlo
Costumi: Carmen Balestra
Trucco: Elena Passera Laghi Adriana Apruzzo
Effetti speciali: Paolo Galiano
Produttore: Marco Belardi, Alessandro Leone, Amedeo Pagani, Elena Pedrazzoli
Produzione: La Luna, Rai Cinema, Leone Film Group, Lotus Productions, Peacock Film GmbH, Ska-ndal Productions, Agresywna Banda
Distribuzione: Netflix
Data di uscita: 4 maggio 2018
Un disoccupato minacciato dai creditori accetta di lavorare per una società di recupero crediti, ma presto scopre che il patto con il diavolo ha un costo imprevisto.
Il mondo del lavoro con le sue inevitabili pressioni e i suoi compromessi si conferma al centro del cinema di Antonio Morabito, dopo Il venditore di medicine, con Rimetti a noi i nostri debiti. In entrambi i casi è Claudio Santamaria il protagonista, Guido, questa volta in compagnia di Marco Giallini, Franco, in quello che viene lanciato da Netflix come il loro primo film italiano original. La moralità è di nuovo messa in discussione in questo racconto di un uomo come tanti, che vive ai margini della città e della sussistenza. Il suo ennesimo licenziamento lo respinge fuori dal circolo dei lavoratori in grado di garantirsi la sussistenza, per di più impedendogli di ripagare un debito contratto tempo prima, quando le cose sono iniziate ad andare male, dopo un periodo in cui aveva un lavoro dignitoso nell’ambito informatico.
Se non posso ripagare il debito, se il mio lavoro non vale niente, almeno posso lavorare, gratis, proprio per la società a cui devo i soldi, fino a estinguerlo, il debito. È il ragionamento che potrebbe cambiare la vita a Guido, quando si lecca le ferite dopo essere stato pestato proprio dai creditori gonfi di senso di superiorità morale. In fondo è una ‘brava persona’, cerca di mantenere un legame forte con un amico, un vicino vecchio professore, per avere sempre a portata di mano una specie di coscienza esterna, capace di rimetterlo in riga e di non fargli dimenticare la giuste priorità di una vita retta.
In maniera non proprio credibile questa sua idea incontra i favori dei creditori, che per fargli imparare il mestiere - quello del recupero crediti - lo affiancano a uno squalo del settore, ‘uno dei più bravi’, per l’appunto Franco/Marco Giallini. Quest’ultimo si è imposto una divisione radicale fra la dimensione domestica, in cui è padre affettuoso e marito sempre presente, e la sua professione, in cui perseguita i creditori cercando in ogni modo di metterli in imbarazzo con il loro circolo sociale. Si premura, però, di specificare che queste forzature le mette in atto quando è certo che abbiano i soldi per ripagare il credito, non se la prende con i poveracci come Guido.
Rimetti a noi i nostri debiti ci conduce in un mondo ai limiti delle nostre città e della società stessa, in cui le banche vendono i nominativi dei creditori impenitenti, quelli su cui hanno ormai pochissime speranze di rivalersi, a società subappaltatrici dai mezzi sbrigativi, mantenendo così illibata la propria coscienza pubblica Ma sia Guido che Franco sono uomini con le loro debolezze, e si somigliano più di quanto possa sembrare in apprenza. Le loro notti sono spesso insonni e piene di dolorose riflessioni: se Guido le passa in un bar a bere whiskey con la speranza di poter trovare l’amore in una dolce barista, Franco tiene sempre aperta la finestra della sua casa borghese affacciata su un cimitero, a fumare sigarette e scaricare così gli evidenti demoni morali che lo ossessionano.
Morabito non giudica, ma espone con sobrietà una dinamica sociale sempre meno lontana e più prossima di quanto tutti speriamo, in un’epoca di crisi che porta con sé il rischio di snaturare la morale di ognuno di noi, di impedire di guardarci serenamente la sera allo specchio. Giallini e Santamaria sono i giusti esecutori di questo viaggio morale, e a tratti spirituale, in una società in cui il cinismo e l'istinto di sopravvivenza sono sempre più accettati e considerati inevitabili compagni quotidiani.
Code:
Generale
Nome completo : Rimetti.A.Noi.I.Nostri.Debiti.2018.iTALiAN.WEBRiP.XviD-PRiME[MT].avi
Formato : AVI
Formato/Informazioni : Audio Video Interleave
Dimensione : 1,49 GiB
Durata : 1 o 44 min
Bitrate totale : 2.039 kb/s
Creato con : VirtualDubMod 1.5.10.2 (build 2542/release)
Compressore : VirtualDubMod build 2542/release
Video
ID : 0
Formato : MPEG-4 Visual
Profilo formato : Advanced
[email protected] Impostazioni formato, BVOP : 2
Impostazioni formato, QPel : No
Impostazioni formato, GMC : No warppoints
Impostazioni formato, Matrix : Default (H.263)
ID codec : XVID
ID codec/Suggerimento : XviD
Durata : 1 o 44 min
Bitrate : 1.645 kb/s
Larghezza : 720 pixel
Altezza : 304 pixel
Rapporto aspetto visualizzazione : 2,35:1
Frame rate : 24,000 FPS
Spazio colore : YUV
Croma subsampling : 4:2:0
Profondità bit : 8 bit
Tipo scansione : Progressivo
Modo compressione : Con perdita
Bit/(pixel*frame) : 0.313
Dimensione della traccia : 1,20 GiB (81%)
Compressore : XviD 67
Audio
ID : 1
Formato : AC-3
Formato/Informazioni : Audio Coding 3
Impostazioni formato, Endianness : Big
ID codec : 2000
Durata : 1 o 44 min
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 384 kb/s
Canali : 6 canali
Posizione canali : Front: L C R, Side: L R, LFE
Frequenza campionamento : 48,0 kHz
Frame rate : 31,250 FPS (1536 SPF)
Profondità bit : 16 bit
Modo compressione : Con perdita
Dimensione della traccia : 288MiB (19%)
Allineamento : Audio splittato
Durata intervallo : 42 ms (1,00 frame)
Intervallo pre caricamento : 500 ms
ServiceKind/String : Complete Main