[MT]Tom Clancy e Peter Telep - Contro tutti[Ebook-Pdf-Ita-Thriller]

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Description











Titolo originale: Against all enemies
Titolo italiano: Contro tutti
Autore: Tom Clancy (con Peter Telep)
1ª ed. originale: 2011
Data di pubblicazione: 2013
Genere: Romanzo
Sottogenere: Thriller
Editore: R.C.S. Libri Spa
Collana: Superpocket
Traduzione: Roberta Cristofani, Valentina Ricci, Claudia Valentini, Chiara Bollati
Pagine: 718






Thomas Leo Clancy Jr. nasce a Baltimora il 12 aprile 1947: broker in campo assicurativo, agli inizi della sua carriera pre-letteraria, se ne stava tranquillamente adagiato nella poltrone di un tranquillo ufficio del Maryland mentre, fra una scartoffia e l'altra, fra il disbrigo di una pratica e le telefonate a qualche cliente, scartabellava i testi consistenti nella sua vera passione: la storia militare, le caratteristiche della armi e la strategia navale. Oltre, naturalmente, a tutto ciò che poteva in qualche modo avere una connessione con questo genere di cose (storie di spionaggio, affari militari e via elencando).
Fra le persiane abbassate dell'ufficio e le strette di mano occasionali dei colleghi, l'apparentemente modesto Tom aveva come tanti il suo bravo sogno (segreto) nel cassetto, e precisamente quello di scrivere un romanzo, di mettere a frutto l'enorme patrimonio delle sue competenze che ormai aveva acquisito. Ma fino ad allora aveva pubblicato solo un articolo sui missili MX. Poca cosa. Poi, non troppo casualmente (considerndo la mole di materiale che consultava quotidianamente), lesse un articolo inerente la tentata defezione di un sottomarino sovietico, e da quello ebbe l'idea di scrivere "La grande fuga dell'Ottobre Rosso".
Da quel momento Tom Clancy è diventato l'indiscusso Maestro del cosiddetto Techno Thrillers (un genere dai contenuti molto verosimili e in cui la descrizione degli oggetti e delle armi impiegate sono descritte minuziosamente sulla base di nozioni reali).
Il romanzo ebbe l'illustre beneplacito dell'allora presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan che lo definì ''un romanzo perfetto". Anche il Presidente, insomma, cadde nella trappola Clancy, ossia quella specie di ossessione intellettuale che fa sì che, una volta iniziato, sia impossibile riporre il libro sul comodino senza aver prima finito l'ultima riga.
Una caratteristica che si ritrova perfettamente in tutti i successivi libri di Clancy, come testimoniano le valanghe di copie vendute.
A quel primo libro ne sono seguiti altri, tutti finiti immancabilmente in testa alle classifiche, insieme magari ad altri degni compari (come i romanzi di Ken Follett, Wilbur Smith, ecc.). Tra di essi citiamo almeno, nel grande catalogo dei titoli dello scrittore americano, "Uragano rosso" (1986); "Il Cardinale del Cremlino" (1988); "Pericolo Imminente", "Debito d'onore" (1994); "Potere esecutivo", "Politika" (1999).
Oggi, dopo le conversazioni private con Ronald Reagan, un pranzo con lo Staff della Casa Bianca, Tom Clancy viene regolarmente consultato dagli esperti internazionali di strategia navale e dalla CIA; le cronache lo accreditano come ospite sempre benvenuto nei sottomarini, jet e navi della Marina Statunitense; ed infine molti dei suoi libri sono addirittura studiati presso i War College americani.
Sebbene abbia sempre dichiarato che la sua incredibile cultura derivi esclusivamente da fonti pubbliche e di non aver mai oltrepassato la sicurezza nazionale, di recente ha ammesso di essere entrato in contatto con quella che lui stesso chiama "The Great Chain", ovvero una rete di militari, impiegati del Governo, ufficiali del Pentagono, uomini della Cia e imprenditori, da cui attinge informazioni. Elementi in più che aggiungono il pepe della veridicità ai suoi romanzi mozzafiato.
Tom Clancy è morto il 2 ottobre 2013.




Serie Jack Ryan:
1984 - La grande fuga dell'Ottobre Rosso (The Hunt for Red October)
1987 - Attentato alla corte d'Inghilterra (Patriot Games)
1988 - Il cardinale del Cremlino (The Cardinal of the Kremlin)
1989 - Pericolo imminente (Clear and Present Danger)
1991 - Paura senza limite (The Sum of All Fears)
1993 - Senza rimorso (Without Remorse)
1994 - Debito d'onore (Debt of Honor)
1996 - Potere esecutivo (Executive Orders)
1998 - Rainbow Six (Rainbow Six)
2000 - La mossa del Drago, Milano (The Bear and the Dragon)
2002 - Nome in codice Red Rabbit (Red Rabbit)
2003 - I denti della tigre (The Teeth of the Tiger)
2010 - Vivo o morto (Dead or Alive) - con Grant Blackwood
2011 - Il giorno del falco (Locked On) - con Mark Greaney
2012 - Scontro frontale (Threat Vector) - con Mark Greaney
2013 - Command Authority - con Mark Greaney
2014 - Support and Defend - con Mark Greaney

Altri:
1987 - Uragano Rosso (Red Storm Rising)
1998 - Quota periscopio (SSN)

Ideati e scritti con altri autori

Clancy fu anche coautore di diversi romanzi, raggruppati nei seguenti cicli:

Op-Center:
1995 - Op-Center (Tom Clancy's Op-Center)
1995 - Parallelo Russia (Mirrir image)
1996 - Giochi di Stato (Games of state)
1996 - Atti di guerra (Acts of war)
1998 - Equilibri di potere (Balance of power)
1999 - Stato d'assedio (State of Siege)
2000 - Presa di potere (Divide and conquer)
2001 - Linea di controllo (Line of control)
2002 - Mission of Honor (inedito in italiano)
2003 - Sea of Fire (inedito in italiano)
2004 - Call to Treason (inedito in italiano)
2005 - War of Eagles (inedito in italiano)

Net-Force:
1999 - Net Force (unico tradotto in italiano)
1999 - Hidden Agendas
1999 - Night Moves
2000 - Breaking Point
2001 - Point of Impact
2001 - CyberNation
2003 - State of War
2003 - Changing of the Guard
2005 - Springboard
2006 - The Archimedes Effect

Net-Force Explorer:
1998 - Vandali virtuali
1999 - Wargame mortale
1999 - La solitudine del numero uno
1999 - Battaglia nel cyberspazio
1999 - Furto nella rete
1999 - La cyber-spia
2000 - Sfida di astronavi
2000 - L'ombra dell'eroe (ultimo tradotto in italiano)
2000 - Private Lives
2000 - Safe House
2000 - GamePrey
2000 - Duel Identity
2000 - Deathworld
2001 - High Wire
2001 - Cold Case
2001 - Runaways
2002 - Cloak and Dagger
2002 - Death Match

Giochi di potere:
1997 - Politika
1998 - L'avversario
1999 - Progetto Orion
2000 - B-virus (ultimo tradotto in italiano)
2001 - Cold War
2002 - Cutting Edge
2003 - Zero Hour
2004 - Wild Card

Tom Clancy's Splinter Cell:
2004 - I signori del fuoco
2005 - Barracuda
2006 - Il gioco di Fisher
2007 - Polonio 210
2009 - L'infiltrato
2010 - End Game (non tradotto in italiano)

Ghost Recon:
2008 - Ghost Recon con David Michaels, (unico tradotto in italiano)
2011 - Combat Ops con David Michaels
2012 - Choke Point con Peter Telep

EndWar:
2008 - EndWar di David Michaels, (unico tradotto in italiano)
2011 - The Hunted di Grant Blackwood, con pseudonimo di David Michaels
2013 - The Missing con Peter Telep

Altro:
2009 - H.A.W.X., con David Michaels
2011 - Contro tutti (Against all enemies) - con Peter Telep






Peter Telep (nato 8 Aprile 1965) è un autore americano, sceneggiatore e insegnante. Ha scritto più di 30 libri, e gli script per più spettacoli televisivi. Attualmente è docente presso la University of Central Florida .
Telep è nato a Yonkers, New York , ma si trasferisce a Long Island in giovane età, dove ha vissuto un ' "infanzia media". Ha frequentato la Southampton University, che ha abbandonato al suo ultimo anno. Dopo aver trascorso alcuni anni a Los Angeles , lavorando su programmi televisivi, ha ripreso gli studi presso la "University of Central Florida" dove ha conseguito la sua laurea. Attualmente risiede a Orlando, Florida e insegna composizione, sceneggiatura, e corsi di scrittura creativa presso la University of Central Florida. Telep ama la pesca ed è un istruttore certificato di ciclismo.




The Squire Series:
1995 - Squire
1995 - Squire's Blood
1996 - Squire's Honor

Space: Above and Beyond:
1995 - Space: Above and Beyond
1997 - Demolition Winter

The Descent Series:
1999 - Descent
1999 - Stealing Thunder
1999 - Equinox

Wing Commander:
1999 - Wing Commander
1999 - Wing Commander - Junior Novelization
1999 - Pilgrim Stars

Red Planet:
2001 - Red Planet

Brothers in Arms Series (as Ben Weaver):
2001 - Brothers in Arms
2002 - Rebels in Arms
2003 - Patriots in Arms

Night Angel 9 Series:
2001 - Night Angel 9
2001 - Playing With Fire
2001 - Life Flight

Force 5 Recon Series (as P.W. Storm):
2003 - Deployment: Pakistan
2004 - Deployment: North Korea
2004 - Deployment: Philippines

Armored Corps Series (as Pete Callahan):
2005 - Armored Corps
2005 - Engage and Destroy
2006 - Attack by Fire

The Mercenaries Series (as P.W. Storm):
2006 - Blood Diamonds
2007 - Thunderkill
2008 - Mad Dogs and Englishmen

Special Forces Afghanistan:
2008 - Direct Action
2009 - Critical Action
2009 - "?" Action




L'ex Navy SEAL Max Moore è l'unico sopravvissuto all'attentato che, in Pakistan, ha spazzato via l'unità della CIA con cui era andato a prelevare un importante prigioniero talebano. Qualcuno ha tradito. Ma la ricerca della verità condurrà l'agente molto lontano, al confine con il Messico dove, dopo anni di trattative, il più feroce cartello della droga ha stretto un accordo con i terroristi islamici: soldi, potere e controllo totale del mercato degli stupefacenti, contro la disponibilità di una ramificata rete di contatti in grado di portare il fuoco della jihad nel cuore degli Stati Uniti. Insieme a una task­force congiunta di agenti della CIA e dell'FBI, Max Moore dovrà dare inizio a una pericolosa caccia all'uomo, in una corsa contro il tempo per fermare l'organizzazione del secondo 11 settembre.

Incipit:
CAPITOLO 1
DECISIONI

MARRIOTT HOTEL
ISLAMABAD, PAKISTAN
TRE SETTIMANE DOPO

Il tenente Maqsud Kayani trovò il modo di ricompensare Maxwell Moore per avergli salvato la vita: lo invitò a conoscere lo zio, il colonnello SaadatKhodai dell’esercito pakistano. Al suo arrivo a Islamabad, l’agente trovò l’e-mail di Kayani. Era incuriosito. Lo zio, lo stesso che aveva diretto le operazioni di soccorso con gli elicotteri, aveva confidato al nipote la sua attuale battaglia contro la depressione, scatenata da una profonda crisi di coscienza. L’e-mail non rivelava l’esatta natura dell’inquietudine del colonnello, ma Kayani sottolineava che tanto Moore quanto suo zio avrebbero tratto enormi benefìci dalla reciproca conoscenza.
Dopo diverse settimane di incontri e numerose reticenze, Maxwell iniziò a sospettare che Khodai avrebbe potuto identificare alcuni simpatizzanti talebani tra le file dell’esercito. Bevve litri di tè insieme al colonnello, tentando di convincerlo a rivelare quanto sapeva dell’infiltrazione talebana e dello sfruttamento delle terre appartenenti alle tribù nordoccidentali del Paese, in una regione chiamata Waziristan. Ma il colonnello non voleva compromettersi; non intendeva superare il limite. Moore era frustrato. Fermo in quell’impasse non riusciva a sbloccare la situazione.
Khodai non era preoccupato soltanto per le possibili implicazioni per la sua famiglia: si trovava a lottare con le sue convinzioni personali più radicate. Non avrebbe mai accusato i suoi soldati, né li avrebbe traditi in alcun modo, nonostante loro non avessero tenuto fede al giuramento di lealtà verso il Pakistan e il suo amato esercito. Le conversazioni con Moore, tuttavia, avevano condotto l’ufficiale sull’orlo dell’abisso. Se non fosse stato lui a parlare, chi altri avrebbe potuto?
E infine una sera il colonnello lo aveva chiamato, dicendogli di essere disposto a rivelare quanto sapeva. L’agente era passato a prelevarlo a casa e l’aveva condotto alFhotel, dove Khodai sarebbe stato ascoltato da Moore e da due suoi colleghi. Si fermarono nel parcheggio riservato agli ospiti.
Khodai aveva appena compiuto cinquant’anni e i capelli folti, raccolti in una coda, mostravano alcune ciocche grigie. I suoi occhi erano stanchi ma penetranti, mentre il mento prominente era ricoperto da una barba incolta bianca come la neve. Era in abiti civili, indossava semplici pantaloni sportivi e una camicia, ma gli anfibi militari tradivano il suo ruolo. Il BlackBerry era avvolto da una custodia di cuoio; se lo rigirava tra le mani nervosamente. Moore si allungò verso la maniglia della portiera, ma il colonnello sollevò una mano. «Aspetti. Avevo detto di essere pronto, ma credo di aver bisogno di un momento in più.»




I libri di Tom Clancy sono sempre scorrevoli ed avvincenti soprattutto per quelli a cui piace il genere avventura / poliziesco / C.I.A. / F.B.I.
Insomma il genere Tom Clancy.
In questo libro si racconta della lotta tra la C.I.A. e i cartelli della droga messicani.
L'agente Moore sarà incaricato di distruggere il più imponente cartello della droga messicano, il cartello di Juarez.
Nella sua missione sarà aiutato da un team di specialisti, di spie e infiltrati.
E soprattutto non sarà mai solo, perchè i dubbi sulle sue decisioni passate, torneranno alle mente durante il racconto mettendolo in difficoltà di fronte a nuove scelte.
Partendo dall'idea che i libri di Tom Clancy sono molto simili a quello che accade nella realtà risulta interessante la lettura che ci fa scoprire questo mondo che scorre tra azione e violenza, soldi e povertà.
Veniamo però al "ma" iniziale: il libro è composto da 700 pagine e direi che almeno 200 possono essere eliminate.
Le prime 200 pagine si perdono in racconti e aneddoti che potrebbero anche essere saltati.
Certo, servono per introdurre i personaggi ma durante il racconto si riesce comunque a capirne la personalità senza che l'introduzione iniziale si sia rilevata essenziale. Ma poi il libro parte con un'escalation di eventi che ti fanno bruciare le restanti 500 pagine.
La trama diventa ben intrecciata e finalmente si entra nel vivo.
Si passa da un evento a un altro, per aggiungere un pezzo del puzzle e tornare all'evento principale. La lotta al cartello.
E' interessante leggere dei tunnel scavati dai cartelli della droga messicani per attraversare il confine e della guerra tra i differenti clan.
Polizia corrotta, fornitori, preparazione della merce e ricchezza avvolgono questo libro.
In tutto questo si inserisci l'ormai sempre presente parte del "terrorismo" e dell'attentato che l'agente Moore cercherà di sventare, forse.
Il finale sembra un pò buttato li....forse andava approfondito di più o addirittura ci si poteva scrivere un nuovo racconto.
Una bel libro, forse un pò lungo, che distrae il lettore dai suoi pensieri quotidiani, raccontando una parte di mondo un pò sconosciuta.






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