Titolo originale: L'omicidio Carosino. Le prime indagini del commissario Ricciardi
Autore: Maurizio de Giovanni
1ª ed. originale:2012
Data di pubblicazione: giugno 2015
Genere: Romanzo
Sottogenere: Giallo
Editore: Rizzoli
Collana: Vintage gold
Pagine: 120
Maurizio de Giovanni è nato nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora. Nel 2005 partecipa a un concorso indetto (presso il Gran Caffè Gambrinus) da Porsche Italia, riservato a giallisti emergenti. Inventa quindi un racconto ambientato nella Napoli degli anni trenta intitolato I vivi e i morti, con protagonista il commissario Ricciardi. Il racconto è la base di un romanzo edito da Graus Editore nel 2006, Le lacrime del pagliaccio, poi riedito l'anno dopo con il titolo Il senso del dolore: ha così inizio la serie di inchieste del Commissario Ricciardi.
Nel 2007 Fandango pubblica Il senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi, la prima opera ispirata alle quattro stagioni, cui seguono nel 2008 La condanna del sangue. La primavera del commissario Ricciardi, nel 2009 Il posto di ognuno. L'estate del commissario Ricciardi e nel 2010 Il giorno dei morti. L'autunno del commissario Ricciardi.
Nel 2011 esce in libreria, questa volta per Einaudi Stile Libero Per mano mia. Il Natale del commissario Ricciardi; nel 2012 si cimenta in un noir ambientato nella Napoli contemporanea e pubblica con Mondadori il libro intitolato Il metodo del coccodrillo che vede protagonista un nuovo personaggio, l'Ispettore Lojacono.
Nello stesso anno con Einaudi, oltre a pubblicare le stagioni del commissario Ricciardi in versione tascabile, pubblica il romanzo Vipera. Nessuna resurrezione per il commissario Ricciardi, ambientato nella Pasqua del 1932.
Nel 2013 torna in libreria con il romanzo I bastardi di Pizzofalcone, ispirato all'87º Distretto di Ed McBain, segnando la transizione del personaggio dal genere noir al police procedural. Non molto tempo dopo De Giovanni dà alle stampe Buio per i bastardi di Pizzofalcone; da questa serie di romanzi sarà tratta una fiction televisiva.
Nello stesso mese esce un suo racconto, dal titolo Un giorno di Settembre a Natale, all'interno dell'antologia Regalo di Natale edito da Sellerio.
Nel 2014 esce in libreria per le Edizioni Cento Autori l'antologia intitolata Le mani insanguinate, una raccolta di quindici tra i suoi migliori racconti noir.
Esce a luglio 2014 In fondo al tuo cuore, sempre per Einaudi, nuovo romanzo del commissario Ricciardi e nello stesso anno Gelo per i Bastardi di Pizzofalcone, un nuovo racconto incentrato sulla squadra dell'Ispettore Lojacono.
Nel luglio 2015 esce Anime di vetro. Falene per il commissario Ricciardi e l'anno successivo Serenata senza nome. Notturno per il commissario Ricciardi.
Nel dicembre 2016 esce Pane per i Bastardi di Pizzofalcone.
Nel dicembre 2015 il comune di Cervinara gli conferisce la cittadinanza onoraria.
Molti dei suoi romanzi sono stati tradotti in inglese, spagnolo e catalano, in tedesco e francese.
Fa parte del gruppo di scrittori che conducono il laboratorio di scrittura con i ragazzi reclusi nell'Istituto Penale Minorile di Nisida.
La serie del commissario Ricciardi
2006 - Le lacrime del pagliaccio, Graus Editore
2008 - La condanna del sangue. La primavera del commissario Ricciardi
2009 - Il posto di ognuno. L'estate del commissario Ricciardi
2010 - Il giorno dei morti. L'autunno del commissario Ricciardi
2011 - Per mano mia. Il Natale del commissario Ricciardi
2012 - L'omicidio Carosino. Le prime indagini del commissario Ricciardi
2012 - Vipera. Nessuna resurrezione per il commissario Ricciardi
2014 - Febbre (racconto contenuto nell'antologia Giochi criminali
2014 - In fondo al tuo cuore. Inferno per il commissario Ricciardi
2015 - Anime di vetro. Falene per il commissario Ricciardi
2016 - Serenata senza nome. Notturno per il commissario Ricciardi
La serie dell'Ispettore Lojacono
2012 - Il metodo del coccodrillo, Mondadori
2013 - I bastardi di Pizzofalcone
2013 - Buio per i bastardi di Pizzofalcone
2014 - Gelo per i bastardi di Pizzofalcone
2015 - Cuccioli per i bastardi di Pizzofalcone
2016 - Pane per i bastardi di Pizzofalcone
2017 - Vita quotidiana dei Bastardi di Pizzofalcone
La serie sportiva
2008 - Juve-Napoli 1-3 - la presa di Torino
2009 - Ti racconto il 10 maggio
2010 - Miracolo a Torino - Juve Napoli 2-3
2010 - Storie azzurre (antologia di racconti)
2010 - Maradona è meglio 'e Pelé (racconto contenuto nell'antologia Per segnare bisogna tirare in porta, Spartaco)
2014 - La partita di pallone - Storie di calcio (antologia di racconti di autori diversi)
2015 - Il resto della settimana, Rizzoli
Altri racconti
2005 - Il maschio dominante, Graus & Boniello
2007 - Le beffe della cena ovvero piccolo manuale dell'intrattenimento in piedi, Kairòs
2010 - L'ombra nello specchio, Kairòs
2010 - Mammarella, Cagliostro ePress
2011 - Scusi, un ricordo del terremoto dell'ottanta? (racconto contenuto nelle antologie Trema la terra, Neo edizioni e Una lunga notte)
2012 - Gli altri fantasmi, Spartaco
2012 - Respirando in discesa, Senza Patria
2012 - Per amore di Nami, Zefiro
2013 - Gli altri, Tunué (fumetto tratto dall'opera teatrale Gli altri fantasmi)
2013 - Un giorno di Settembre a Natale (racconto contenuto nell'antologia Regalo di Natale)
2013 - Il tappo del 128 (racconto contenuto nell'antologia Racconti in sala d'attesa)
2014 - Le mani insanguinate [10] (antologia di racconti)
2014 - Verità imperfette [11], Del Vecchio Editore (scritto con altri autori)
2015 - Ti voglio bene in Roberto Colonna (a cura di), Il fantastico. Tradizioni a confronto
2015 - Istantanee in "Nessuno ci ridurrà al silenzio" (a cura di Maurizio de Giovanni) (antologia di racconti)
2015 - Una mano sul volto, Ed. Ad est dell'equatore (a cura di, con un racconto di Maurizio de Giovanni) antologia contro la violenza sulle donne
2015 - Le solitudini dell'anima (antologia di racconti)
2016- Nove volte per amore. (Antologia di racconti)
[bQuesta antologia racchiude L’omicidio Carosino, I vivi e i morti e Mammarella, le prime tre indagini di Luigi Alfredo Ricciardi, il commissario toccato da un potere straordinario e terribile: vedere i morti nel loro ultimo istante di vita. Dall’assassinio di una duchessa all’orrore di un triplice omicidio seriale fino ai misteri oscuri dietro le tende di un bordello, le storie di Ricciardi si dipanano in una Napoli anni Trenta in pieno regime fascista, cupa e affascinante. Elegante e ricco di colpi di scena: un classico del giallo da riscoprire.[/b]
Incipit:
L'omicidio Carosino
Il bambino giocava nel cortile. Aveva trovato un pezzo di legno che poteva sembrare una sciabola, e aveva deciso di esplorare i dintorni. Stava pensando di essere Sandokan: tigri feroci o feroci pirati, qualche nemico feroce alla fine lo avrebbe trovato. Si avventurò nel piccolo vigneto, e l’ombra confortevole nascondeva nella fantasia pericoli e mistero.
Era perciò preparato quando, seduto per terra nell’ombra, vide la figura. Un uomo, giovane. Il bambino si avvicinò, con la sciabola alzata.
L’uomo si girò, guardandolo; “non l’ho nemmeno toccata”, disse. Il bambino lo guardò meglio: aveva la camicia intrisa di sangue, e dal lato sinistro spuntava il manico di un coltellaccio da giardiniere. Abbandonata la sciabola, il bambino scappò gridando.
Al delegato di Polizia Luigi Alfredo Ricciardi il Gran Caffè Gambrinus piaceva. Quell’atmosfera senza tempo, quell’aria di discreta evasione gli consentiva di rifugiarsi in altre epoche, in altre musiche. Per cui, quando poteva e comunque ogni mattina, prima di prendere servizio si fermava lì per bere il secondo caffè della giornata, dopo quello che la Tata Rosa gli preparava di primo mattino, a casa.
[b Come è nato il commissario Luigi Alfredo Ricciardi, amatissima creatura letteraria dello scrittore napoletano Maurizio de Giovanni? La leggenda, qui confermata sia nel saggio introduttivo di Aldo Putignano che di proprio pugno nella nota d’autore a fine antologia, narra di un caso, di un curioso concatenarsi d’eventi quasi slegato dalla volontà dell’autore. Maurizio de Giovanni fu infatti iscritto a sua insaputa da alcuni amici, che evidentemente sospettavano possedesse un certo talento per la scrittura, ad un concorso letterario indetto da Porsche Italia e dedicato ai giallisti esordienti.
Così una mattina di giugno del 2005, seduto ad un tavolo del rinomato e ricco di ori e di velluti Gran Caffè Gambrinus, de Giovanni si trovò davanti ad un computer a cercare ispirazione e idee per il suo racconto e vide attraverso il vetro del locale una zingarella, che diventerà la bambina che lo stesso Ricciardi vede attraverso il vetro del Caffè all’inizio del racconto L’omicidio Carosino, appunto il racconto che sta scrivendo, e proprio questa specie di visione – come una porta che si apre e fa entrare una folla di personaggi che si evolveranno, cresceranno, si arricchiranno di sfumature, con sempre al centro gli occhi verdi come l’acqua di un uomo triste e solo, irrimediabilmente condannato a subire il Fatto- darà vita ad un piccolo grande caso letterario.
Ora per la prima volta questo racconto assieme a I vivi e i morti e Mammarella – già pubblicato nell’ antologia San Gennoir a cura di Gennaro Chierchia (Kairos, 2006) e di cui esiste anche una versione a fumetti: Mammarella. Una storia a fumetti del Commissario Ricciardi, con sceneggiatura di Alessandro Di Virgilio e disegni di Claudio Valenti, (Cagliostro E Press, 2010)- è possibile leggerlo nell’antologia L’omicidio Carosino – Le prime indagini del commissario Ricciardi (Cento Autori, 2012).
Per i fan di Ricciardi leggere questi racconti è un’ occasione irrinunciabile, ma anche per gli appassionati di letteratura che amano scoprire le origini e le vie misteriose che un personaggio, quasi dotato di una volontà sua propria, di un proprio passato e di un proprio futuro, prende per manifestarsi al suo autore. In nuce infatti sono presenti già tutte le tematiche, i personaggi, le ambientazioni che daranno vita alla saga ricciardiana. Poco importa se un senso di deja vu inevitabilmente si insinua nella lettura, chi ha gia letto i romanzi non ne sarà esente, ma l’aspetto rilevante è che da questi racconti tutto è iniziato. Che questi racconti sono stati la scintilla del fuoco creativo che ne è seguito.
L’antologia meriterebbe uno studio approfondito fatto di rimandi e di richiami, e il saggio di Putignano già fa un egregio lavoro, ma dato lo spazio ristretto di questa recensione mi limito a sottolineare l’importanza di Napoli, città almeno rilevante quanto il personaggio Ricciardi, affresco che racchiude perfettamente lo spirito di un’ epoca seppur lontana mai così vivida e vitale.[/b]