Titolo originale: The book thief
Titolo italiano: Storia di una ladra di libri
Autore: Markus Zusak
1ª ed. originale: 2005
Data di pubblicazione:2007
Genere: Romanzo
Sottogenere: Storico, Narrativa
Editore: Frassinelli
Collana: Narrativa
Traduzione: Gian M. Giunghese
Pagine: 576
Zusak è nato a Sydney in Australia il 23 giugno 1975.
E'uno scrittore australiano, noto per il suo romanzo La ragazza che salvava i libri e The Messenger, due romanzi destinati ai ragazzi che sono diventati bestseller internazionali. Ha vinto il premio Margaret Edwards nel 2014 per i suoi contributi alla letteratura per ragazzi pubblicati negli USA.
La madre Lisa è originaria della Germania mentre il padre Helmut dall'Austria. Sono emigrati in Australia verso la fine degli anni '50. Markus è il più giovane di quattro figli; ha due sorelle ed un fratello. Ha frequentato il Liceo Engadine dove è tornato per un breve periodo per insegnare inglese mentre svolgeva la sua attività di scrittore.
Zusak ha scritto cinque libri. I primi tre, The Underdog, Fighting Ruben Wolfe e When Dogs Cry, pubblicati tra il 1999 e il 2001, sono stati pubblicati in tutto il mondo e hanno vinto diversi premi. The Underdog, il suo primo libro, ha aspettato sette anni prima di essere pubblicato. The Messenger, pubblicato nel 2002, ha vinto il Premio Libro dell'Anno CBC per il 2003 e il Premio NSW Premier's Literary Award (Ethel Turner Prize) nel 2003 in Australia ed è stato finalista al Printz Award negli USA.
La ragazza che salvava i libri è stato pubblicato nel 2005 ed è stato tradotto in più di 30 lingue. Oltre a vincere premi in Australia e all'estero, La ragazza che salvava i libri è stato al primo posto su Amazon e nella lista dei libri più letti del New York Times, oltre che in Brasile, Irlanda e Taiwan. È stato tra i primi cinque bestseller in UK, Spagna, Israele e Corea del Sud.
La ragazza che salvava i libri è stato adattato per il cinema nel 2013 ed in Italia è uscito nelle sale il 27 marzo 2014 con il titolo Storia di una ladra di libri.
1999 - The Underdog
2000 - Fighting Ruben Wolfe
2001 - When Dogs Cry
2002 - La quinta carta (The Messenger)
2005 - Storia di una ladra di libri (The book thief)
2011 - Bridge of Clay
È il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fi ato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l'inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d'amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l'orrore che la circonda. Grazie al padre adottivo impara a leggere e ben presto si fa più esperta e temeraria: prima strappa i libri ai roghi nazisti perché «ai tedeschi piaceva bruciare cose. Negozi, sinagoghe, case e libri», poi li sottrae dalla biblioteca della moglie del sindaco, e interviene tutte le volte che ce n'è uno in pericolo. Lei li salva, come farebbe con qualsiasi creatura. Ma i tempi si fanno sempre più diffi cili. Quando la famiglia putativa di Liesel nasconde un ebreo in cantina, il mondo della ragazzina all'improvviso diventa più piccolo. E, al contempo, più vasto.
Incipit:
PARTE PRIMA
Manuale del necroforo
Contenente:
Himmelstrasse - l'arte di essere Saumensch - una donna dal pugno di ferro - un tentativo di bacio –
Jesse Owens - cartavetrata - l'odore dell'amicizia – una campionessa di pesi massimi - e la madre di tutti i Watschen
L'arrivo nella Himmelstrasse
L'ultima volta. Quel cielo rosso...
Come fa una ladra di libri a finire in ginocchio, a gridare in mezzo a un mucchio di macerie ridicole, untuose e fumanti? Anni prima, tutto era cominciato con la neve. Era giunto il tempo. Per uno di loro.
*** UN MOMENTO ***
STRAORDINARIAMENTE TRAGICO
Un treno viaggiava veloce.
Era carico di esseri umani.
Nel terzo vagone morì un bambino di sei anni.
La ladra di libri e suo fratello erano in viaggio verso Monaco, dove sarebbero stati affidati ai genitori adottivi. Ora sappiamo, naturalmente, che il bambino non arrivò mai.
*** IN CHE MODO ACCADDE ***
Ci fu un violento accesso di tosse.
Un accesso quasi ispirato.
E subito dopo... più niente.
Quando la tosse cessò, non era rimasto nulla, se non l'assenza di vita animata da un respiro, o un sussulto silenzioso. Qualcosa di repentino si fece allora strada fino alle labbra del bambino, che erano d'un malsano colore bruno e si spelavano come vernice vecchia.
La madre dormiva.
Entrai nel treno.
Mi insinuai lungo la sovraffollata corsia fra i sedili, e in un attimo il palmo della mia mano fu sulla bocca del bambino. Nessuno se ne accorse. Il treno correva. Tranne la ragazzina.
Con un occhio aperto e l'altro ancora addormentato, la ladra di libri - nota anche come Liesel Meminger - capì che il fratellino minore, Werner, le stava accanto morto.
Gli occhi azzurri del bambino fissavano il pavimento senza vedere nulla.
Prima di svegliarsi la ladra di libri aveva sognato il Führer, Adolf Hitler. Nel sogno prendeva parte a un'adunata nella quale lui parlava, e fissava la porzione biancastra dei suoi capelli e i baffetti perfettamente squadrati. Ascoltava soddisfatta il torrente di parole che erompeva dalla bocca di Hitler. Le sue frasi parevano brillare nella luce. In un attimo di pausa Hitler si era chinato e le aveva sorriso. Lei gli aveva restituito il sorriso dicendo: «Guten Tag, Herr Führer. Wie gehts dir heut? »
Non aveva imparato a parlare molto, bene, e neanche a leggere, essendo andata poco a scuola, per una ragione che avrebbe scoperto in seguito.
Proprio quando il Führer stava per risponderle, si era svegliata.
Era il gennaio del 1939. Aveva nove anni, quasi dieci. Suo fratello era morto.
Un occhio aperto. L'altro ancora immerso nel sogno.
Sarebbe stato meglio che sognassero entrambi, credo, ma non sta a me decidere.
Il secondo occhio si svegliò d'un tratto e mi colse sul fatto, su questo non ci sono dubbi. Accadde nell'istante in cui mi inginocchiai a estrarre l'anima dal corpo del bambino, reggendola inerte tra le mie braccia gonfie. Lo spirito si riscaldò in fretta, ma quando lo sollevai per la prima volta era soffice e freddo, come un gelato. Pareva sciogliersi. Poi si riscaldò del tutto.
Liesel Meminger aveva ancora le membra pesanti e i suoi pensieri avanzarono barcollando. Es stimmt nicht. Non sta succedendo. Non sta succedendo.
Poi, lo scossone.
Perché li scuotono sempre?
Sì, lo so, suppongo che sia l'istinto, per fermare l'irrompere della verità. A quel punto il cuore della ragazzina era scivoloso, caldo e pesante, tanto pesante.
Stupidamente, rimasi lì a guardare.
Poi, la madre.
Liesel la svegliò con il medesimo scossone angosciato che aveva riservato al fratellino.
Se non riesci a immaginare la scena, pensa un silenzio sospeso.
Pensa a pezzi e frammenti di disperazione fluttuante. Che affogano in un treno.
Storia di una ladra di libri racconta la storia di Liesel Merminger, dal 1939 al 1944.
Curiosamente il primo incontro nel libro è con la Morte. Già: la morte, che in questo racconto riveste un ruolo di primo piano, essendo addirittura deputata a raccontare la storia in prima persona, come una voce fuori campo che osservi i destini degli uomini senza esprimere un giudizio morale...
La storia di Liesel è divisa in brevi paragrafi, con continue digressioni, anticipazioni e annotazioni. E' uno stile di narrazione particolare e allo stesso tempo confidenziale. Leggere questo romanzo è come leggere la lettera di un amico che racconta una lunga storia, muovendosi continuamente tra eventi passati e futuri, piccole note e particolari appuntati qui e là. Questo tipo di esposizione spinge il lettore a stare attento sin da subito al racconto.
Ovviamente quella di Liesel è una storia che affonda le radici in un contesto storico e sociale molto particolare: siamo al culmine del periodo nazista e del Governo di Hitler, e per la prima volta, leggendo questo libro, ho capito che non era solo la condizione degli Ebrei e dei deportati nei campi di concentramento ad essere difficile, ma anche quella dei tedeschi, e indissidenti del partito nazista. Hans Hubermann non concorda con l'ideologia nazista, e fa parte di quel ristretto gruppo di tedeschi che non elesse Hitler nel
1933. Le sue condizioni, e di conseguenza quelle della sua famiglia, sono ancora più difficili. Gli anni della guerra non portano alcuna gioia o soddisfazione in casa Hubermann, anzi, spesso si soffre la fame e il lavoro scarseggia. Tuttavia Hans ha un dono, che è quello dell'ottimismo: nonostante le condizioni pessime in cui è costretto a vivere non smette mai di infondere coraggio alla figlia adottiva e di insegnarle quello che sa.
E' in questi anni che Liesel capisce il valore e il potere delle parole, e leggere e scrivere a sua volta diventano il suo modo di creare e di esprimersi.
E' proprio in un secondo livello narrativo all'interno del romanzo stesso che troviamo parte di ciò che Liesel scrive, e riusciamo a capire ancora meglio il suo modo di vedere la realtà che la circonda e la condizione che vive.
Storia di una ladra di libri è un romanzo raccontato con parole semplici, a volte sarcastiche ed ironiche, ma che lasciano l'amaro in bocca.
E' un romanzo che racconta le condizioni di una guerra terribile, che ha portato milioni di morti, da un punto di vista diverso, quello di una famiglia di civili costretta a subire in silenzio le decisioni provenienti dall'alto, in anni in cui bisognava stare attenti persino alle persone con le quali ci si fermava a scambiare due parole.
E' un romanzo che descrive alla perfezione le condizioni della povera gente costretta a subire una guerra, di quei tedeschi che con le bombe e i genocidi non c'entravano nulla, ma inspiegabilmente hanno pagato più di tutti.
E' un romanzo all'apparenza leggero, perché scritto con parole lievi, ma è capace di scavare nel cuore piano piano e di fare male. Quella in cui vive Liesel è una realtà la cui disumanità di viene descritta in piccole dosi, ma una volta avuto il quadro d'insieme, per osservarla occorre una certa forza d'animo.
E' un romanzo costruito benissimo, che scorre veloce. Indubbiamente una delle più belle letture dell'ultimo periodo, consigliatissima.