Titolo originale: Hair
Nazionalità: USA
Anno: 1979
Genere: Musical
Durata: 121 minuti
Soggetto: tratto dalla omonima commedia musicale di Jerome Ragni, James Rado e Galt MacDermot
Sceneggiatura: Michael Weller
Montaggio: Stanley Warnow, Alan Heim
Musiche: Galt MacDermot, James Rado, Gerome Ragni
Fotografia: Miroslav Ondrícek
Scenografia: Stuart Wurtzel
Costumi: Ann Roth
Effetti: Al Griswol
Produttore: Michael Butler, Lester Persky
Produzione: CIP Filmproduktion GmbH
Distribuzione: Istituto Luce
Data di uscita : 06 Agosto 2004 (cinema)
Il giovane Claude Bukowski lascia l'Oklaoma e va a New York per arruolarsi tra i marines destinati al Vietnam. A Central Park conosce un simpatico hippie, George Burger, e i suoi amici Jeannie, Woof e Lafayette, che, non essendo riusciti a fargli cambiare idea, lo convincono almeno a passare in loro compagnia i due giorni che gli restano prima di indossare la divisa. Poiché Claude vorrebbe rivedere Sheila, una ragazza incontrata nel parco, George organizza un'allegra incursione a una festa di ricchi in cui, per l'appunto, c'è anche la giovane. La trovata di George causa una zuffa: interviene la polizia ed egli finisce in prigione con i suoi amici. Ne esce per primo, grazie ai pochi risparmi di Claude, e si procura i soldi per liberare anche gli altri. Dopo una notte trascorsa a bagnarsi in un laghetto, a litigare e riappacificarsi, Claude parte per il campo. Sapendo quanto egli ci tenga a rivedere Sheila, George raggiunge la base d'addestramento, insieme alla ragazza e agli amici proprio il giorno in cui arriva per i marines, l'ordine di partire per il Vietnam. Vittima del suo stesso ingegnoso piano, escogitato per consentire a Claude e a Sheila di incontrarsi malgrado i divieti, George parte al posto dell'amico e muore in guerra.
E' incredibile come ogni film che parli di guerra, di qualsiasi guerra, girato trent'anni fa o ieri, risulti sempre attuale. E' incredibile ma è anche atroce perché vuol dire che la gente (o meglio la gente che sta in alto) non ha imparato assolutamente niente dagli sbagli. "Hair" è un film che parla di una guerra che ha lasciato una ferita profonda nella coscienza degli Stati Uniti: il Vietnam. Però lo fa in maniera diversa, lo fa usando la struttura del musical. C'è da dire che questa forma, nel cinema americano degli anni settanta ("Hair" è del 1979), ebbe una seconda giovinezza per cui era lecito osare "cantando". E poi il regista Milos Forman, cecoslovacco, veniva dall'esperienza di "Qualcuno volò sul nido del cuculo" film straordinario ma amarissimo su una delle tante morti del sogno americano (così come la guerra del Vietnam).
La storia è quella di Claude (interpretato da John Savage, già soldato ne "Il cacciatore": il più grande film sul Vietnam), che da un paesetto della campagna viene richiamato alle armi per difendere la patria in una guerra che sta degenerando. Nei suoi ultimi due giorni da uomo libero, Claude frequenta una comunità di hippies e si innamora di una ricca borghese (Beverly D'Angelo) che sembra sia più interessata al capobanda vagabondo (il bravissimo Treat Williams) che al futuro soldato. I ragazzi della compagnia non riescono a convincere Claude a disertare. La sua partenza segnerà le vite di tutti.
Nel parlare di un film che in tanti hanno già visto e amato o odiato (spero che questi ultimi siano veramente pochi), si corre il pericolo di dire cose già dette, tanto più se ne parliamo venticinque anni dopo. Però, per quelli che sono ventenni ora, c'è un solo consiglio: andatelo a vedere. Primo: perché il film è bello. Secondo perché la colonna sonora è straordinaria (molti, anche se giovanissimi, ricorderanno almeno "Aquarius" colonna sonora di tante brutte coreografie televisive). Terzo e più importante motivo: perché in ognuno di questi spettatori si possa svegliare (o risvegliare) una coscienza che dica quanto è assolutamente spaventoso ogni guerra fatta così (praticamente tutte).
Se un film può farci arrabbiare e commuovere facendoci vedere un mondo disastrato dove contano soltanto gli interessi e i soldi (sinonimi di guerra), dove la gente comune viene mandata al macello per accontentare le aziende di armi o di petrolio; allora ben venga questo tipo di cinema, perché è questo di cui abbiamo bisogno. Se quel movimento che stracciava le cartoline di precetto in piazza e che contava milioni di persone non è riuscito a fermare una catastrofe, così come non ci sono riuscite tutte le marce della pace che hanno attraversato le strade di tante città meno di due anni fa (oggi è come ieri), ciò non vuol dire che dobbiamo smettere di crederci, anzi è un nostro dovere. Così come è dovere del cinema, della musica e della cultura aiutare a far sì che la gente almeno sappia quanto è spaventoso quello che può succedere e che sta succedendo.
Oggi, un cinema arrabbiato, come era quello degli anni settanta in America lo devi cercare col lumicino (un po' di Gran Bretagna, un po' d'Irlanda, gran parte del cinema dell'Europa dell'Est, tanto cinema centro e sudamericano e Michael Moore). Eppure i tempi sono assolutamente adatti per un cinema del genere (sveglia Italia!). Speriamo che riproporre questi film possa dare una mano alla rinascita di un certo tipo di linguaggio, necessario come tutti gli altri. "Let the sunshine in".
I premi:
* 2 David di Donatello 1979: miglior regista straniero e migliore colonna musicale straniera
Code:
General #0
Nome completo : Hair.avi
Formato : AVI
Formato/Info : Audio Video Interleave
Formato/Family : RIFF
Dimensione : 699 MiB
Durata : 1h 55mn
BitRate : 840 Kbps
StreamSize : 5.61 MiB
Video #0
Codec : DivX 5
Codec/Family : MPEG-4
Codec settings/Packe : No
Codec settings/BVOP : Yes
Codec settings/QPel : No
Codec settings/GMC : 0
Codec settings/Matri : Default
PlayTime : 1h 55mn
Bit rate : 709 Kbps
Width : 720 pixels
Height : 416 pixels
Display Aspect ratio : 16/9
Frame rate : 25.000 fps
Resolution : 8 bits
Interlacement : Progressive
Bits/(Pixel*Frame) : 0.093
StreamSize : 587 MiB
Title : Videostream
Audio #0
Codec : MPEG-1 Audio layer 3
Codec profile : Joint stereo
Durata : 1h 55mn
BitRate : 128 Kbps
Modalità : CBR
Canali : 2 channels
SamplingRate : 48 KHz
Risoluzione : 16 bits
StreamSize : 106 MiB
Titolo : Audiostream 1
Compressore : Xing (new)