Titolo originale: Secret of the Seventh Son
Titolo italiano: La biblioteca dei morti
Autore: Glenn Cooper
1ª ed. originale: 2009
Data di pubblicazione: 2009
Genere: Romanzo
Sottogenere: Thriller
Editore: Editrice Nord
Collana: Narrativa Nord
Traduzione: Gian Paolo Gasperi
Pagine: 439
Cresciuto alla periferia di New York, si è laureato in archeologia alla Harvard University e in medicina alla Tufts University School of Medicine.
In seguito ha lavorato nel campo dell'industria farmacologica, diventando presidente e amministratore delegato di un'importante azienda di biotecnologie del Massachusetts.
Nel 2009 ha pubblicato il suo primo libro, Library of the Dead, edito in Italia come "La biblioteca dei morti" dalla Editrice Nord. Il romanzo è stato inoltre tradotto in altri 22 paesi.
Cooper è anche sceneggiatore e produttore cinematografico. La sua casa di produzione, la Lascaux Pictures, ha prodotto il suo primo film, Long Distance, distribuito al Tribeca Film Festival.
Nel maggio 2010 è uscito "Il libro delle anime" (Book of Souls), atteso sequel del suo romanzo precedente, sempre con Will Piper come protagonista.
Segue la pubblicazione, nel gennaio 2011, di "La mappa del destino", romanzo che vede come protagonista l'archeologo Luc Simard, alle prese con una cospirazione per proteggere un segreto molto a lungo custodito fra le valli del Périgord.
Cooper è così a pieno titolo entrato in quella che definisce "la terza fase" della sua vita, come lui stesso dichiara nella biografia che appare sul suo sito ufficiale.
"Il marchio del diavolo" è del 2011, mentre nel giugno del 2012 la stessa casa editrice pubblica in anteprima mondiale "L'ultimo giorno". Del 2012 è anche "I custodi della biblioteca".
Bibliografia
Serie con Will Piper:
2009 - La biblioteca dei morti (Library of the Dead)
2010 - Il libro delle anime (The Book of Souls)
2012 - Il tempo della verità (The Library Card)
2012 - I custodi della biblioteca (The Librarians)
Altri romanzi:
2011 - La mappa del destino (The Tenth Chamber)
2011 - Il marchio del diavolo (The Devil Will Come)
2012 - L'ultimo giorno (Near Death)
2013 - Il calice della vita (The Resurrection Maker)
Questo romanzo comincia nel dicembre 782 in un'abbazia sull'isola di Vectis (Inghilterra), quando il piccolo Octavus, accolto dai monaci per pietà, prende una pergamena e inizia a scrivere un'interminabile serie di nomi affiancati da numeri. Un elenco enigmatico e inquietante. Questo romanzo comincia il 12 febbraio 1947, a Londra, quando Winston Churchill prende una decisione che peserà sulla sua coscienza sino alla fine dei suoi giorni. Una decisione atroce ma necessaria. Questo romanzo comincia il 10 luglio 1947, a Washington, quando Harry Truman, il presidente della prima bomba atomica, scopre un segreto che, se divulgato, scatenerebbe il panico nel mondo intero. Un segreto lontano e vicinissimo. Questo romanzo comincia il 21 maggio 2009, a New York, quando il giovane banchiere David Swisher riceve una cartolina su cui ci sono una bara e la data di quel giorno. Poco dopo, muore. E la stessa cosa succede ad altre cinque persone. Un destino crudele e imprevedibile. "Questo romanzo è cominciato e forse tutti noi ci siamo dentro, anche se non lo sappiamo. Perché non esiste nulla di casuale. Perché la nostra strada è segnata. Perché il destino è scritto. Nella Biblioteca dei Morti."
Incipit:
New York,
21 maggio 2009
David Swisher ruotò la trackball del BlackBerry finché non evidenziò l'e-mail del direttore finanziario di un suo cliente. Il tizio voleva discutere di un prestito e, siccome veniva da Hartford, gli chiedeva quando sarebbe stato disponibile. Ordinaria amministrazione. Digitò col pollice una risposta, mentre la berlina procedeva a singhiozzo nel traffico di Park Avenue.
Un trillo annunciò un'e-mail. Era di sua moglie: Ho una sorpresa per te.
Le rispose con un SMS: Fantastico! Non vedo l'ora.
Fuori del finestrino, i marciapiedi erano gremiti di newyorkesi inebriati dal trionfo della primavera. La luce crepuscolare e l'aria tiepida davano slancio ai loro passi e mettevano allegria. Gli uomini con la giacca appesa al pollice e le maniche rimboccate sentivano il vento sugli avambracci scoperti e le donne in gonna corta e leggera lo avvertivano contro le gambe. La vitalità stava aumentando. Gli ormoni, intrappolati come navi nel ghiaccio artico, ricominciavano a scorrere nel disgelo primaverile. Gli spiriti sarebbero stati bollenti, quella sera in città. Da una finestra chissà dove, arrivavano le note della Sagra della primavera di Stravinskij e la musica si mescolava con la cacofonia della città.
Tutto ciò passava inosservato a David, concentrato sul piccolo schermo LCD. Anche lui passava inosservato, nascosto dal finestrino fumé: managing director di una banca d'investimento, trentasei anni, indossava un completo leggero di Barneys e aveva un viso triste, segnato da una giornata che non aveva giovato per nulla alla sua carriera, al suo ego né al suo conto in banca.
La berlina si fermò davanti al suo palazzo tra Park Avenue e l'81st Street e, nei quattro metri che separavano il cordone del marciapiede dal portone, David si rese conto che il tempo era piacevole. Per festeggiare, inspirò una boccata d'aria a pieni polmoni, quindi riuscì a fare un sorriso al portiere.
Presentato come il caso letterario dell’anno, La biblioteca dei morti non delude le aspettative. È un fanta-thriller che coniuga sapientemente elementi esoterici con elementi prettamente polizieschi, il tutto farcito da un grande mistero che per quanto riguarda il soggetto principale del romanzo viene completamente svelato, ma che apre le porte al suo sequel – già in via di scrittura - la cui uscita è prevista per il 2010. Da un punto di vista prettamente narrativo, questo romanzo tiene letteralmente incollato il lettore alle pagine: nonostante qualche fisiologico calo di tensione, la narrazione segue un crescendo di emozioni e misteri dosati sapientemente che culmina con un finale al cardiopalma. Dal punto di vista dei contenuti invece vi sono alcuni deja-vu e non mancano i cliché – dai quali l’autore non riesce a scostarsi: in particolare la figura del profiler Will Piper e le dinamiche prettamente americane del suo personaggio sono sicuramente cose già viste. La psicologia dei personaggi è delineata forse in modo un po’ superficiale e frettoloso, ma questo però va indiscutibilmente a vantaggio del ritmo del plot. La questione sul tavolo è il libero arbitrio. Concetto questo che al termine della lettura assumerà un significato piuttosto diverso da quello a cui siamo abituati a pensare. Per chi ha voglia di andare oltre la semplice lettura di un romanzo, questo aspetto merita sicuramente un appronfondimento e il libro di Glenn Cooper potrà rappresentare un ottimo punto di partenza. Per chi invece desidera soltanto perdersi tra le pagine di un libro e dimenticarsi del mondo che lo circonda, La biblioteca dei morti è quello che ci vuole.