MALOMBRA
MARIO SOLDATI
:::->LOCANDINA<-:::
:::->SCHEDA DEL FILM<-:::
Titolo originale: Malombra
Paese: Italia
Anno: 1942
Durata: 132 min
Colore: B/N
Genere: drammatico
Regia: Mario Soldati
Soggetto: Antonio Fogazzaro
Sceneggiatura: Mario Bonfantini, Renato Castellani, Ettore Maria Margadonna, Agostino Richelmy, Mario Soldati
Interpreti e personaggi
* Isa Miranda - Marina di Malombra
* Andrea Checchi
* Irasema Dilian
* Gualtiero Tumiati
* Nino Crisman
* Enzo Biliotti
* Ada Dondini
* Corrado Racca
Fotografia: Massimo Terzano
Montaggio: Giovanni Paolucci, Gisa Radicchi Levi
Musiche: Giuseppe Rosati
:::->CAST<-:::
Ulrich Thomsen, Henning Moritzen, Thomas Bo Larsen, Paprika Steen, Birthe Neumann, Trine Dyrholm
:::->TRAMA<-:::
Marina di Malombra è costretta da uno zio a vivere nel suo solitario palazzo in riva al lago senza poterne uscire finché non andrà sposa. Suggestionata dalla
solitudine, da alcune letture e da certi documenti trovati in un nascondiglio, essa ritiene di essere la reincarnazione di una zia defunta e sotto tale
impulso si propone di compiere una vendetta nella persona del burbero zio. Uno scrittore è ospite al palazzo e Marina crede di continuare con lui l'idillio
iniziato dalla zia. Alcune coincidenze fanno sì che la sua fissazione si faccia sempre più radicata e quando il giovane scrittore
vuole.........................................
:::->RECENSIONE<-:::
Nel dicembre 1942, per la Lux Lux Film, esce la "Malombra" di Soldati, il suo secondo approccio fogazzariano. Non si è quasi mai fatto un paragone fra il
lontano "muto" di Gallone e questo film, tenuto conto delle scarse opportunità di poterlo visionare. Ma nel 1991 Antonio Costa ha visionato la copia della
Cineteca bolognese, e fa alcune osservazioni. Viene sottolineata, per esempio, la continuità, in sede di sceneggiatura, fra i due lavori "sulla falsariga
della precedente riduzione, fondata anche sugli elementi scenografici e visivi", pur tenendo conto della maggiore sobrietà del racconto nel secondo, data
anche "la distanza esistente fra i due assetti linguistici". E basterebbe pensare allo stile di recitazione delle due attrici protagoniste, a ventisei anni
di distanza.
La "Malombra" del 1942 ha per protagonista Isa Miranda, un'attrice che, a trentatre anni, ha raggiunto un bel livello di maturità espressiva lavorando, in
Italia e all'estero, con parecchi registi. Soldati l’aveva accettata malvolentieri, e lo ha scritto spesso nei suoi ricordi: "La sceneggiatura era molto
bella, ma il grande sbaglio era stata la Miranda. Doveva farlo la Valli, e per lei si sarebbe anticipato il successo di "Senso", che ha fatto poi con
Visconti". Riconosce però che l'impegno della Miranda era stato totale, fin dall’ottimo esito d’un provino che Soldati le aveva fatto quasì per dispetto,
sperando in una bocciatura. Attrici a parte, il giudizio della critica su questo film è piuttosto contrastato, ed è sempre De Santis che, nel ’43 parla di
"marasma romantico" e di eccessivo formalismo . Oggi i giudizi sono cambiati: tutti concordano, ad esempio, sull’uso funzionale del paesaggio, che in questa
"Malombra" è inserito tra lo sfondo del lago e delle alture ai lati, un vero e proprio fondale scenico, mentre la vecchia accusa di eccesso formale non è più
considerata valida, anzi poco generosa.
Anche i personaggi secondari, tanto significativi in Fogazzaro, sono ben definiti nelle loro debolezze, ambiguità, egoismi, generosità. Irasema Dilian,
giovane divetta da telefoni bianchi, dà qui il giusto tono alla figurina di Edith, divisa fra il suo amore, gelosamente nascosto, per Corrado Silla, e
l’amore filiale per il padre, segretario del Conte. Il personaggio del segretario Steinegge e splendidamente reso da Giacinto Molteni, un attore che Soldati
aveva scoperto nel mondo dei teatranti di scarso futuro, e per il quale nutriva una grande amicizia. Molti altri ruoli sono affidati ad attori già di
"Piccolo mondo antico", come Ada Dondini, infame marchesa nel primo film, e qui intrigante nobildonna veneta, e tanti altri ancora. Anche Andrea Checchi si
impegna, dopo "L’assedio dell'Alcazar" di Genina, tutto eroismi bellici, nella parte di un Corrado poeta e sognatore, quasi un "alter ego" del Franco Maironi
di "Piccolo mondo", affidato allora a Massimo Serato.
:::->SCREENSHOT<-:::
:::->RAPPORTO AVINAPTIC<-:::
[ Info sul file ]
Nome: Malombra.avi
Data: 20/02/2010 07:39:29
Dimensione: 1,482,856,448 bytes (1414.162 MB)
[ Info generiche ]
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Tipo stream n. 0: video
Tipo stream n. 1: audio
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[ Giudizi sulla qualità ]
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Altezza: multipla di 16 (BENE)
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[ Traccia video ]
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Rapporto generato da AVInaptic (26-05-2007) in data 24 feb 2010, h 00:20:21
NOTE FINALI
:
AUDIO - ITALIANO AC3
SOTTOTITOLI - ITALIANO PER NON UDENTI
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