Titolo Album: Goga e magoga
Artista: Davide Van De Sfroos
Data di pubblicazione: 15/04/2014
Durata: 65 minuti e 19 secondi
Genere: Folk, Rock
Dischi: 1
Tracce: 16
Etichetta: Universal Music Group, Batoc 67
01 - Angel 04:21
02 - Ki 04:42
03 - Figlio di ieri 04:12
04 - Crusta de platen 03:09
05 - El calderon de la stria 05:01
06 - Mad max 04:04
07 - Infermiera 03:39
08 - De me 03:57
09 - Cinema ambra 03:36
10 - Il re del giardino 02:46
11 - Goga e magoga 06:28
12 - Colle nero 03:12
13 - Gira gira 04:47
14 - Omen 03:33
15 - Il viaggiatore 04:38
16 - Il dono del vento 03:14
Davide Bernasconi, in arte Van De Sfroos, nasce a Monza l’11 maggio 1965, ma a due anni si trasferisce con la famiglia sul lago di Como, ad Azzano di Mezzegra. Qui viene a contatto con la vita e i personaggi dei piccoli paesi del lago e ne rimane affascinato. A metà degli anni Ottanta inizia il suo percorso musicale, prima con un gruppo punk-folk del comasco, i Potage. Poi si dedica, con alcuni amici, a un diverso tipo di canzoni, scritte da lui in dialetto tremezzino, la lingua del suo paese. Si dedica a tempo pieno alla musica, con i De Sfroos, con i quali suona nelle sue zone raccogliendo sempre più pubblico.
Nel 1992 incide l’album autoprodotto CIULANDARI, pubblicato solo su musicassetta. Nel 1994 esce un secondo album, il live VIIF. L’anno dopo è la volta di MANICOMI, che ottiene un grande successo di vendite nelle sue zone.
A questo punto qualcosa cambia. Nel 1998 esce il primo disco della Davide Van De Sfroos band, BRÈVA E TIVÀN, e l’anno dopo il mini cd LA POMA. C’è una svolta nei contenuti, più mediati, e anche nella distribuzione dei suoi album, che è più vasta e gli permette di raggiungere considerevoli riscontri di vendite. In occasione dell’edizione 1999 del Premio Tenco viene insignito del Premio "SIAE – Migliore autore emergente", permettendogli di ampliare la schiera dei fan anche oltre la Lombardia. Nell’ottobre del 2001 pubblica E SEMM PARTÌ, che conferma e rafforza i progressi valendogli anche la Targa Tenco 2002 come migliore album in dialetto.
A fianco delle produzioni discografiche ci sono centinaia di concerti ogni anno, che vengono documentati ad inizio 2003 in LAIV, un doppio album dal vivo. Nel 2004 esce il suo primo romanzo, “Le parole sognate dei pesci” che segue alla raccolta di poesie “Perdonato dalle lucertole” nel 1997 e il poema epico “Capitan Slaff” del 2000, mentre nel 2005 torna alla musica con un nuovo album di inediti, AKUADUULZA. Uscito nel 2008, PICA! raggiunge il quarto posto della classifica degli album più venduti nella prima settimana dalla pubblicazione. Nel 2009 esce invece 40 Pass, cofanetto con quattro CD dal vivo.
A fine dicembre 2010 viene annunciata la partecipazione al Festival di Sanremo 2011, dove partecipa in gara nella sezione Big con il brano “Yanez", che arriva nella terzina a ridosso dei primi tre. YANEZ, l'album, esce un mese dopo Sanremo, il 15 marzo 2011 cui segue a fine anno l’antologia BEST OF 1999-2011. A Sanremo 2012 Irene Fornaciari porta la sua “Grande mistero”. Nello stesso anno Bernasconi duetta con Max Pezzali in “Come deve andare”, nel progetto MAX 20. Alla fine del 2012 lancia il tour “Terra & acqua”, un viaggio musicale in piccoli centri lombardi con videocamera al seguito; nel 2013 il progetto di espande e si trasforma in un tour legato all’Expo 2015 dedicato a musiche e tradizioni locali, con il patrocinio della Regione Lombardia. Nell’aprile 2014 Van De Sfroos pubblica il nuovo album di inediti GOGA & MAGOGA che descrive come “un disco bipolare, un po’ come i disturbi che mi porto dietro da una vita: otto canzoni dure, rock, e altrettante acustiche, dolcissime”.
Discografia essenziale:
1998 - Brèva e Tivàn
1999 - La poma
2001 - E semm partì
2003 - Laiv
2005 - Akuaduulza
2008 - Pica!
2011 - Yanez
2011 - Best of 1999-2011
2014 - Goga & Magoga
Sito ufficiale di Davide Van De Sfroos
“Goga e Magoga” – riferimento biblico, presente di alti e bassi, futuri e luoghi non meglio definibili – è uno splendido rosario di sedici grani, non a caso suddivisi in parti uguali tra energici brani dalle mille ispirazioni – i Jethro Tull della bella “Mad Max”, l’immancabile blues de “Il viaggiatore” – e ballate intimiste. Tra queste ultme non si può prescindere dalla straordinaria “Il dono del vento” – il brano conclusivo di ogni album di Van De Sfroos ha come musa il vento, e non di rado si tratta di canzoni di una bellezza lancinante –, dalla malinconica “Crusta de platen” e dalla commovente “Infermiera” costretta a combattere tra gli obblighi della sua professione ed un amore impossibile.
Talvolta dolci e sognanti, talvolta più inquiete "Omen", "Il re del giardino", "Colle Nero", "Figlio di ieri"; più ad ampio respiro le ariose "Angel", "De me", "Cinema Ambra", pennellate ora dall'organo, ora dalla fisarmonica; e se “Il calderon de la stria” è uno caleidoscopico mosaico di umori, sensazioni e ripensamenti (peraltro da mesi già nel repertorio degli imperdibili – sapevatelo – concerti del nostro) e “Ki” è un brano più luminoso, per quanto poco accessibile e comunque denso di interrogativi, “Gira gira” è invece uno spensierato ritratto tra soprammobili, citazioni cinematografiche e perplessità umane.
Il brano più emblematico, potente e originale dell’album è tuttavia proprio quello che gli dà il titolo, “Goga e Magoga”, che peraltro gira in radio in una versione accorciata – è la prima volta che Van De Sfroos ricorre a questa soluzione. Il brano, giocato sulle ombre delle percussioni ed i lamenti del violino, a cui non mancano momenti più lirici e citazioni (per esempio la straordinaria “Akuaduulza” del 2005), è un’apocalittica e straniante cavalcata sui nostri tempi.
Sebbene a livello musicale – ad eccezione, come detto, di “Goga e Magoga”, non vi siano grandi novità (il che, almeno per quanto mi riguarda, non è necessariamente un difetto), gli arrangiamenti sono curatissimi e toccano talvolta livelli clamorosi: i musicisti del Davide – tra i quali gli affezionati Anga Persico al violino e Maurizio Glielmo alla chitarra – sono davvero bravi. Degna di nota, inoltre, la bellissima voce di Leslie Abbadini, in grado di impreziosire ulteriormente i brani di questo gioiello.
Code:
Generale
Nome completo : Davide Van De Sfroos -Goga e Magoga (2014)[MT]\01 - Angel.mp3
Formato : MPEG Audio
Dimensione : 10,0MiB
Durata : 4min 22s
Modo bitrate generale : Costante
Bitrate totale : 320 Kbps
Album : Goga E Magoga
Traccia : Angel
Traccia/Posizione : 01
Esecutore : Davide Van De Sfroos
Compresso da : AsTrA
Genere : Folck, Rock
Data registrazione : 2014
Compressore : LAME3.92
Audio
Formato : MPEG Audio
Versione formato : Version 1
Profilo formato : Layer 3
Durata : 4min 22s
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 320 Kbps
Canali : 2 canali
Sampling rate : 44,1 KHz
Modo compressione : Con perdita
Dimensione della traccia : 10,0MiB (100%)
Compressore : LAME3.92
Impostazioni compressione : -m s -V 4 -q 5 -lowpass 21.4