BEETHOVEN - MENDELSSOHN
CONCERTI PER VIOLINO E ORCHESTRA
1. Concerto for Violin in D major, Op. 61 by Ludwig van Beethoven
Performer: Yehudi Menuhin (Violin)
Conductor: Wilhelm Furtwängler
Orchestra/Ensemble: Philharmonia Orchestra
Written: 1806; Vienna, Austria
Date of Recording: 4/1953
Venue: Kingsway Hall, London, England
Length: 44 Minutes 8 Secs.
2. Concerto for Violin in E minor, Op. 64 by Felix Mendelssohn
Performer: Yehudi Menuhin (Violin)
Conductor: Wilhelm Furtwängler
Orchestra/Ensemble: Berlin Philharmonic Orchestra
Written: 1844; Germany
Date of Recording: 5/1952
Venue: Jesus Christ Church, Berlin, Germany
Length: 27 Minutes 9 Secs.
BEETHOVEN
1. Violin Concerto in D major, Op. 61: Allegro ma non troppo
2. Violin Concerto in D major, Op. 61: Larghetto
3. Violin Concerto in D major, Op. 61: Rondo, Allegro
MENDELSSOHN
4. Violin Concerto in E minor, Op. 64: Allegro molto appassionato
5. Violin Concerto in E minor, Op. 64: Andante
6. Violin Concerto in E minor, Op. 64: Allegro non troppo - Allegro molto vivace
Il concerto per violino e orchestra in Re maggiore è stato composto da Ludwig van Beethoven in circa sei mesi nel 1806, ed è in tre movimenti:
1. Allegro ma non troppo
2. Larghetto
3. Rondò: Allegro
Il secondo e il terzo movimento sono collegati direttamente tra di loro senza alcuna interruzione.
Il concerto, dedicato a Stephan von Breuning, un amico d'infanzia del compositore, fu composto durante uno dei periodi più fertili della produzione musicale beethoveniana. Esso fu eseguito per la prima volta il 23 dicembre 1806 dal violinista e direttore d'orchestra Franz Clement, che probabilmente aveva anche commissionato l'opera. L'esecuzione non ebbe il successo che Beethoven si aspettava, anche perché Clement nel bel mezzo del concerto, appena dopo il primo movimento, pare abbia sospeso il concerto iniziando a suonare delle variazioni proprie sulla prima parte del concerto. In seguito venne totalmente abbandonato dal compositore, che non volle neanche apportare nessuna modifica. Fu una successiva esecuzione postuma a dare al concerto il suo successo. Come qualche anno prima era stato riscoperto Johann Sebastian Bach con un'esecuzione della Passione secondo Matteo, fu riscoperto anche questo concerto, nel 1844, da parte di Felix Mendelssohn, nell'esecuzione del virtuoso del violino Joseph Joachim.
Il concerto rappresenta una delle pagine più alte del genio musicale del grande compositore, sia per la sua intrinseca bellezza ed euritmia, sia per i dialoghi, di carattere intimo, che vengono via via sviluppati tra il violino solista e l'orchestra nel corso dei tre movimenti. Per il suo particolare fascino e la sua grande brillantezza, questo concerto figura nel repertorio dei maggiori violinisti del mondo.
Il Concerto per violino e orchestra op. 64, è fra le opere più appezzate e famose di Felix Mendelssohn Bartholdy, specialmente dai violinisti. Esso fu una delle più importanti composizioni realizzate nel 1844.
Questo concerto venne commissionato a Mendelssohn dal famoso violinista Ferdinand David. La sua prima esecuzione venne eseguita dal Gewandhaus di Lipsia il 13 marzo 1845 dallo stesso David sotto la direzione del direttore danese Niels Gade in quanto Mendelssohn, in cattive condizioni di salute, non poté presenziare all'esecuzione. Successivamente, il 23 ottobre dello stesso anno, il concerto venne replicato, sempre dal violinista David, ma questa volta sotto la direzione dell'autore, ottenendo un enorme successo.
Venne poi ancora eseguito il 3 ottobre 1847 dal giovane violinista ungherese Joseph Joachim, pupillo di Mendelssohn, che era divenuto famoso per l'esecuzione concerto per violino in re maggiore di Beethoven tenuto a Londra 27 maggio 1844.
Si ritiene che Mendelssohn sia stato un compositore neoclassico. Se questa affermazione può essere vera per diverse sue opere, certamente non può essere applicata a questo concerto pregnante di romanticismo, e molto ispirato ai concerti di Paganini e particolarmente al quinto[senza fonte]. La maniera con la quale Mendelssohn rinunciò alla tradizionale esposizione orchestrale, facendo iniziare il concerto dal solista, fu un fatto nuovo per l'epoca in cui venne composto. Allo stesso modo del concerto per violino di Beethoven, questo concerto di Mendelssohn è un capolavoro, anche se di un genere completamente differente, tanto che molti interpreti ne hanno fatto uno dei loro pezzi preferiti. La sua esecuzione dura fra 25 e 30 minuti, ed il concerto è composto da tre movimenti:
1. Allegro molto appassionato (circa 13 minuti)
2. Andante (circa 8 minuti)
3. Allegretto non troppo - Allegro molto vivace (circa 6 minuti)
Nel primo movimento, il contrasto fra il primo tema, che si presenta come una sorte di canzone vibrante di fervore (appassionato), ed il secondo sognante (tranquillo), produce una sensazione di romanticismo. Il secondo movimento, un andante tripartito, è una tipica « romanza senza parole ». Il terzo è caratterizzato da alcuni tratti capricciosi e pittoreschi che ricordano il Sogno di una notte di mezza estate.
Quest'opera, assieme ai concerti di Beethoven, Bach, Bruch, Paganini, Brahms, Bartók e Berg, è oggi considerata una delle più belle pagine della letteratura per violino e orchestra
::->YEHUDI MENUHIN<-::
Yehudi Menuhin (New York City, 22 aprile 1916 – Berlino, 12 marzo 1999) è stato un violinista statunitense.
Nato negli Stati Uniti da genitori ebrei (il nome Yehudi significa 'ebreo' in Yiddish), primo di tre figli divenuti poi tutti celebri musicisti (oltre a lui le sorelle Hephzibah e Yaltah entrambe pianiste), Menuhin iniziò all'età di tre anni lo studio del violino sotto la guida di Sigmund Anker. Bambino prodigio, fece il suo primo concerto all'età di sette anni, accompagnato dalla San Francisco Symphony Orchestra. In seguito Menuhin studiò con il compositore e violinista rumeno George Enescu. Di quel periodo esistono alcune preziose incisioni con la sorella pianista Hephzibah.
Yehudi Menuhin si sposò due volte. Prima con Nola Nicholas, figlia di un industriale Australiano e sorella del primo marito di Hephzibah (Lindsay Nicholas). Ebbero due figli: Krov e Zamira. Dopo il loro divorzio, sposò la ballerina e attrice inglese Diana Gould, dalla quale ebbe altri due figli: Gerard e Jeremy Menuhin, pianista.
Menuhin si recò a più riprese a San Francisco, esibendosi come solista con la San Francisco Symphony Orchestra. Memorabile fu l'esecuzione del concerto per violino e orchestra di Sir Edward Elgar, registrato da Menuhin a Londra sotto la guida del compositore per His Master's Voice (HMV) nel 1932.
Di sé stesso in quel periodo diceva che avrebbe voluto avere "l'eleganza di Kreisler, la sonorità di Elman ("il violino parlante") e la tecnica di Heifetz", ma in effetti nei suoi anni giovanili raggiunse livelli di eccellenza artistica (maestria tecnica, in particolare tecnica dell'arco, e profondità interpretativa) tali da far ritenere le sue prime incisioni (per esempio quella del concerto per violino e orchestra di Mendelsshon) come un punto di riferimento assoluto per le generazioni successive.
Nel 1937 suonò a Berlino per la propaganda nazista presentando come capolavoro romantico tedesco il concerto per violino e orchestra senza numero d'opus di Robert Schumann.
Yehudi Menuhin si esibì per le truppe alleate durante la Seconda Guerra Mondiale e nell'Aprile 1945, con il compositore Benjamin Britten, suonò per i deportati del campo di concentramento di Bergen-Belsen, dopo la sua liberazione. In Germania fece ritorno nel 1947, a suonare sotto la guida del direttore Wilhelm Furtwängler: un significativo atto di riconciliazione, da parte di un musicista ebreo, anche in considerazione delle simpatie naziste manifestate in passato da Furtwängler.
Incontrò in seguito notevoli difficoltà fisiche, forse dovute all'iperattività dei primi anni di studio e di esibizioni, che non gli permettevano più la sfolgorante padronanza dello strumento manifestata nel primo periodo della sua attività. La pratica di tecniche di meditazione e lo yoga lo aiutarono a contrastare per quanto possibile questi problemi.
Negli anni 80 incise delle performances jazz con Stéphane Grappelli, e di musica orientale con il suonatore di sitar Ravi Shankar. Nel 1983 diede vita al concorso Yehudi Menuhin International Competition for Young Violinists a Folkestone, Kent. Nel 1985 gli venne conferita la cittadinanza britannica e fu insignito del titolo di baronetto.
Lord Menuhin morì a Berlino, Germania dopo una breve malattia, per una complicazione polmonare.
Dopo la sua morte, la Royal Academy of Music si fece carico del Yehudi Menuhin Archive, una delle più complete collezioni dedicate ad un singolo musicista.
Il compositore ungherese Bela Bartok scrisse appositamente per lui il suo Concerto per violino solo.
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