Titolo originale Serie: Arrow
Titolo originale Episodio: Pilot
Paese: USA
Anno: 2012
Formato: Serie TV
Stagione: 1
Episodi: 23
Durata: 43 minuti circa per episodio
Genere: Azione, Avventura
Soggetto: Greg Berlanti, Marc Guggenheim, Andrew Kreisberg
Sceneggiatura: Greg Berlanti, Marc Guggenheim, Andrew Kreisberg
Fotografia: Glen Winter
Montaggio: Paul Karasick
Musiche: Blake Neely
Scenografia: Richard Hudolin
Costumi: Tish Monaghan Trucco: Connie Parker, Sanna Seppanen
Effetti speciali: Zoic Studios, Go Blue VFX
Produttore: Joseph Patrick Finn, Jennifer Lence, Carl Ogawa, Jon Wallace
Produzione: Warner Bros. Television, Berlanti Television, DC Comics
Prime TV: Cfr. Elenco Episodi
Elenco Episodi:
Oliver Quinn (Stephen Amell), un giovane ricco e viziato che durante un viaggio in yatch insieme alla sorella della sua fidanzata, è vittima di un naufragio. Nell’incidente perde la vita la sua giovane “amante”, e il padre, che decide di uccidersi e di uccidere il loro compagno di viaggio per permettere al figlio di sopravvivere grazie alle provviste rimaste.
Tutti lo credono morto ma dopo cinque anni eccolo tornare a casa e affrontare i cambiamenti che si sono succeduti in questi anni: la sorella si è data alla droga per superare la perdita e la solitudine, la madre ha un nuovo amore (il braccio destro del padre) e la fidanzata che da allora lo odia non solo per averla tradita ma per averle portato via sua sorella. Stessi sentimenti che la accomunano a suo padre nonchè capo della Polizia, Quentin Lance (Paul Blackthorne).
Il primo a finire nelle grinfie del nostro eroe col cappuccio è Adam Hunt, presente nella lista del padre di Oliver e quindi reo di aver compiuto o di compiere atti criminali in città. Oliver invita l’uomo a restituire i soldi che ha rubato ad alcune famiglie, lo stesso caso a cui sta lavorando anche Laurel (Katie Cassidy).
Il giovane, però, deve salvare sè stesso da una banda di uomini mascherati che lo ha rapito per scoprire se ha o meno delle informazioni, informazioni che il padre gli ha potuto riferire sull’isola prima di morire. Più tardi, scopriremo che il rapimento è stato ordinato dalla madre. Nel finale, Oliver riesce a rubare i soldi ad Adam Hunt e a restituirli alle famiglie a cui li aveva rubati.
Nessun canale americano riesce come CW a far schierare il pubblico. C'è chi esulta alla notizia di una nuova serie in cantiere sul network dedicato ai giovani e chi esclude a priori di degnarla di uno sguardo per una consolidata avversione nei confronti dei prodotti del canale. Basta un giro in rete per verificare che Arrow, serie ispirata al giustiziere dei fumetti Freccia verde, è riuscita ad abbattere le resistenze di molti spettatori che mai hanno speso un minuto su una puntata di 90210 o Gossip Girl.
Arrow è sbarcata anche in Italia: da lunedì 11 marzo in prima serata su Italia 1, senza passare dalla pay.
La serie è incentrata sul personaggio di Oliver Queen, figura già presente nell'universo di Smallville: ricchissimo e viziato rampollo di Starling City, naufraga su un'isola e vi resta, sopravvivendo a stento, per cinque anni. Al suo ritorno è un abilissimo arciere con una precisa agenda: soddisfare, travestito da Robin Hood, l'ultimo desiderio del padre, che prima di morire gli ha chiesto di riscattare il suo passato disonesto e ripulire la città dai suoi affiliati. Arrow sceglie la via goyeriana del supereroe, dark ma dalla verosimiglianza assoluta, dove il vigilante ha un passato gravoso e la sua umanità si misura in kili di ambiguità. Oliver è tornato totalmente cambiato dall'esperienza sull'isola, dove ha subito torture - il suo corpo è costellato di bruciature e cicatrici - e patito la fame. Non è più un vanesio riccone che tradiva la fidanzata - l'avvocatessa Laurel -, ma un vigilante incappucciato che a volte fatica a distinguere la sete di giustizia da quella di vendetta, e che perde oggettività quando a essere messa in dubbio è l'onesta di chi ama. Il ritorno di Oliver a casa è fastidiosamente realistico nel mettere in scena la conflittualità dei sentimenti di cari che hanno trascorso anni cercando di aggiustare una vita senza di lui.
È stata saggio da parte di CW prendere le distanze da Smallville, scegliendo attori diversi da quelli ingaggiati per la longeva serie (ma comunque provenienti dalle scuderie del network), come Stephen Amell per il ruolo del protagonista Oliver Queen. È stato Brady, il licantropo di breve vita di The Vampire Diaries, il fidanzato di Cece in New Girl e il solito bel fusto in Hung - Ragazzo squillo: favorito da una prestanza che distrae e non ha bisogno di essere corredata dal talento per finire in TV, Amell è anche bravo. Cupo, serioso e tormentato, la mascella tirata fino alla spasmo, è un eroe oscuro, che patisce il senso di colpa per la morte della sorella di Laurel, con cui la tradiva, perita nel naufragio che ha stravolto la sua vita. Gli resta una famiglia - una madre (Moira, ovvero Susanna Thompson, la regina dei Borg in Star Trek: Voyager) piena di segreti e una sorella (Thea, Willa Holland di Gossip Girl) scapestrata con cui fa fatica a ricucire i rapporti - e un migliore amico (Tommy, Colin Donnell di Pan Am) per bene ma con un padre pericoloso.
Se Laurel ha il volto di un personaggio noto agli spettatori di CW, Katie Cassidy, (è stata un'incarnazione del demone Ruby in Supernatural, era nel cast di Gossip Girl e Melrose Place), John Barrowman - il libertino capitano Harkness di Doctor Who e Torchwood che qui è il miliardario Malcolm Merlyn - è invece un attore caro agli spettatori della fantascienza televisiva e costituisce un delizioso bonus ai fan del genere che si avvicinano ad Arrow con diffidenza. Ad aumentare la tentazione dei più restii, la guest annunciata di Alex Kingston, anche lei proveniente dall'universo di Doctor Who, ingaggiata per prestare le sue fattezze all'ennesima tipa tosta: la mamma di Laurel (ovvero la prima Black Canary, per coloro che bazzicano i fumetti DC). La vedremo in una versione senz'altro meno camp della serie Birds of Prey (prodotta, caso vuole, da WB, il network che con UPN si è fuso per creare CW).
Chi non vive a pane e fumetti sarà contento di sapere che non servono conoscenze approfondite dell'universo DC per star dietro al via vai di personaggi dei fumetti presenti in Arrow, e tantomeno è necessario arrovellarsi per raccapezzarsi nella complessa mitologia pre-Crisis. Oltre a Merlyn, a Dinah e Laurel Lance, ci sono China White, Deathstroke, Deadshot, Huntress, Shado... figure che i creatori della serie Greg Berlanti e Marc Guggenheim riescono a inserire in un contesto alleggerito delle declinazioni fantastiche con discreta maestria, nonostante i due siano autentici geek dei comics che vantano nel loro curriculum anche la sceneggiatura di Lanterna verde. Guggenheim, sceneggiatore per Marvel, con Berlanti ha creato Eli Stone; quest'ultimo ha sfornato cult seriali come Everwood, e nella sua filmografia figurano Brothers & Sisters, Dirty Sexy Money e la breve No Ordinary Family, prodotto che conteneva già l'ambizione dello sceneggiatore di fondere fantasy e family drama.
Il risultato è Arrow, serie notevole, potabile anche per un pubblico più adulto del target teen di CW: dark ma non distopica, supereroistica ma verosimile, per geek moderati ma anche per il pubblico base del network (non basta un'adolescente ricca e ribelle come Thea per fare di Arrow 90210, ma accontentatevi) e più esteso ancora. La famiglia Queen è degna della famiglia Bass di Gossip Girl per la quantità di segreti sporchi che nasconde, e fornisce alla serie svariate incursioni nelle dinamiche familiari di una famiglia oltre il disfunzionale. Oliver è un antieroe severo e ambiguo, dalla psicologia sfuggente, dal quale sarebbe meglio stare lontani. Il percorso che ha condotto alla totale trasformazione del protagonista è ricostruito da ricorrenti flashback sull'isola (no, non è Lost, anche se ci sono gli Altri) che illustrano la sua prigionia, i maltrattamenti subiti, il suo spietato allenamento.
Non manca niente ad Arrow che, occasionalmente, si ammanta di ironia, e vanta pure il bonus internet: la vitalità del suo fandom è in costante crescita, merito anche di Amell, che sul suo twitter dimostra grande autoironia. Si è immortalato mentre gioca con la "sua" action figure, sfranto dopo gli allenamenti per mantenersi in forma- non passa un episodio senza che esibisca il torso nudo - e ha accettato di buon grado di giocare a identificare per TvGuide i suoi pettorali e quelli di una manciata di altri attori desnudi di CW (li ha azzeccati tutti).
Arrow ha allegramente scalzato Teen Wolf dal trono di serie più topless della TV (nel senso che non si erano mai visti telefilm con tanti figlioli svestiti), soprattutto dopo la dipartita di Colton Haynes, che ha lasciato lo show di Mtv per unirsi ad Amell (ora sul suo twitter ci sono più foto di Colton con Stephen che di Colton con la nonna). Viene da chiedersi, considerando la presenza di Haynes, Kingston e Barrowman (e di James Callis di Battlestar Galactica ed Eureka, villain del quindicesimo episodio) nel cast, se Arrow non miri a scalzare Stargate da un altro podio, quello di asilo seriale per attori di fantascienza. Che convergano tutti lì, magari dalla seconda stagione, già rinnovata da CW?
Code:
Generale
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Nome completo : Arrow - St.1 Ep.01 di 23 - Il ritorno--Web-dlmux480p-x264-Ita-AC3[MT].mkv
Formato : Matroska
Versione formato : Version 2
Dimensione : 513MiB
Durata : 40min
Bitrate totale : 1.756 Kbps
Film : Arrow.S01E01.Pilot.1080p.WEB.DL.DD5.1.H.264.ECI.mkv 16178
Data codifica : UTC 2013-03-11 22:05:24
Creato con : mkvmerge v5.8.0 ('No Sleep / Pillow') built on Sep 2 2012 15:37:04
Compressore : libebml v1.2.3 + libmatroska v1.3.0
Video
ID : 1
Formato : AVC
Formato/Informazioni : Advanced Video Codec
Profilo formato :
[email protected] Impostazioni formato, CABAC : Si
Impostazioni formato, ReFrames : 4 frame
Modo muxing : Header stripping
ID codec : V_MPEG4/ISO/AVC
Durata : 40min
Bitrate : 1.500 Kbps
Larghezza : 848 pixel
Altezza : 476 pixel
Rapporto aspetto visualizzazione : 16:9
Modalità frame rate : Costante
Frame rate : 25,000 fps
Frame rate originale : 23,976 fps
Spazio colore : YUV
Croma subsampling : 4:2:0
Profondità bit : 8 bit
Tipo scansione : Progressivo
Bit/(pixel*frame) : 0.149
Dimensione della traccia : 447MiB (87%)
Compressore : x264 core 129 r2245 bc13772
Lingua : Inglese
Default : Si
Forced : No
Audio
ID : 2
Formato : AC-3
Formato/Informazioni : Audio Coding 3
Estensione modo : CM (complete main)
Impostazioni formato, Endianness : Big
Modo muxing : Header stripping
ID codec : A_AC3
Durata : 40min
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 192 Kbps
Canali : 2 canali
Posizione canali : Front: L R
Sampling rate : 48,0 KHz
Profondità bit : 16 bit
Modo compressione : Con perdita
Dimensione della traccia : 56,1MiB (11%)
Default : Si
Forced : No